Francia. È reato dare dell'"omofoba" ad una omofoba, ma non dare del "pervertito" ad un omosessuale


È una notizia che sicuramente farà discutere. Esattamente così come avviene in Italia, anche in Francia la Manif pour tous tenta id ridurre al silenzio chiunque contesti il loro messaggio di odio attraverso denunce ed azioni legali. E anche se pare incredibile, può capitare che qualche giudice dica che solo loro hanno il diritto di insultare il prossimo senza ch eli si possa definire per ciò che sono: omofobi.
L'ex presidente di Act Up, Laure Pora, è stata condannata ad una multa di 800 euro per aver definiti «omofobi» quei manifestanti della Manif pour tous che nel 2015 manifestarono chiuedendo che ai gay non venissero concessi i loro stesi diritti dato che la loro eterosessualità è da loro considerata un motivo di privilegio sociale.
Secondo i giudici, però, il reato si celerebbe dietro all'aver attribuito quell'appellativo a tutti i manifestanti senza prendere in esame caso per caso ogni singolo individuo. Peccato che quella gente stesse l' a vomitare odio e a sputare sentenze morali contro un intero gruppo di persone senza distinzioni: la loro opinione è che essere gay sia male edabba essere motivo di discriminazione sociale e giuridica.
Laure Pora ha bollato la decisione come «particolarmente ingiusta» asserendo che «per me, non c'era nessun insulto».
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