I Sostenitori delle Forze dell'Ordine ricorrono al terrorismo per alimentare odio: «Per colpa dei gay, Renzi toglierà la pensione alle vecchiette»


Se alcuni integralisti amano usare la figura di Dio per promuovere odio e intolleranza, Massimo Martini pare aver scelto di infamare l'onore delle Forze dell'Ordine per sfruttarle a scopi discriminatori. È infatti attraverso il suo sito denominato "Sostenitori delle Forze dell'Ordine" che le figure di personaggi come Borsellino e Falcone vengono affiancati da terrorismo di bassa lega. Tentando palesemente di spaventare la gente, tale Massimo Martini ha firmato un vergognoso articolo dal titolo: "Ringraziamo Renzi, la lobby gay e la Cirinnà se l'Inps dovrà abolire la pensione di reversibilità".
Con toni terroristici, prontamente rinnegati in quel processo di auto-assoluzione che tanto piace all'integralismo, l'uomo scrive:

Non è che vogliamo fare allarmismo a buon mercato, e mettere paura alle vecchiette, ma il dovere di fare informazione ci impone di rendere noti a tutta l’opinione pubblica un fatto che è successo, e che ha il valore, purtroppo, di campanello di allarme per qualcosa che inevitabilmente succederà quanto prima in Italia: a causa di una norma folle prevista dalla cosiddetta “legge Cirinnà” per far contenta la lobby gay che premeva (e finanziava), la mai abbastanza deprecata legge che istituisce le “unioni civili”, altresì impropriamente chiamati “matrimoni gay”, in Italia nei prossimi anni – e purtroppo prima di quanto si pensi – rischia di saltare una delle istituzioni previdenziali più sacrosante e giuste che siano mai state pensate e volute, cioè la cosiddetta “pensione di reversibilità” che spetta al coniuge superstite in caso di decesso dell’altro.

Precisato che le unioni civili non devono avere pari dignità rispetto alle unioni eterosessuali, si passa all'affermare che la mancata discriminazione dei gay causerà fantascientifici scenari e improbabili danni economici agli etero (peraltro spacciati per certezza nel titolo dell'articolo).
Partendo dunque da tali premesse, ben presto si passa a sostenere che la reversibilità serva alle donne perché evidentemente destinate "per loro natura" a fare le casalinghe. Ed è sempre nella più totale noncuranza di come tante donne lavorino e percepiscano ugualmente la reversibilità, si asserisce:

Questo trattamento previdenziale era stato pensato come giusta forma di riconoscimento, nella maggior parte dei casi del valore economico che lo Stato riconosce al lavoro delle mogli che hanno lavorato sempre e solo in casa per accudire la propria famiglia, e senza così poter maturare il diritto ad una propria pensione. È un atto di giustizia, prima che di umanità, che voleva impedire che specialmente le donne, che statisticamente sopravvivono più di qualche anno al proprio marito, che quasi sempre negli anni passati era l’unico titolare di pensione nella coppia, dovessero trascorrere gli ultimi anni della propria vita nell’indigenza totale.
Una delle leggi più giuste della storia d’Italia.

Se la loro ricostruzione non spiega perché alcune donne percepiscano la pensione di reversibilità anche se non sono casalinghe e non hanno avuto figli (per non ricordare che anche l'uomo gode di quel medesimo diritto in caso di decesso della moglie), l'articolo aggiungere:

Ebbene, cosa sta succedendo, a causa della malfatta legge Cirinnà che istituisce, come abbiamo detto, le unioni civili altresì dette “matrimoni gay”? Succede che, tra altre cose che erano già diritti economici e sociali previsti per le coppie gay (e per cui non c’era quindi alcun bisogno di fare una nuova legge, come ad esempio il diritto all’assistenza reciproca in ospedale, o al subentro nei mutui o nei contratti di affitto, tanto per citarne solo due), Renzi e la sua senatrice Cirinnà, firmataria della infausta legge, hanno voluto prevedere anche il diritto, per il convivente superstite, alla eventuale pensione di reversibilità in caso di morte del compagno. Follia pura, altro che estensione di diritti! Infatti ai giorni nostri è praticamente una possibilità molto ma molto remota che due gay si mettano insieme ed uno dei due decida di non lavorare per fare il casalingo: prima di tutto perché ormai è prassi quasi costante, in tutte le famiglie, soprattutto in tempi di crisi come quello in cui stiamo vivendo, che lavorino sia il marito che la moglie. E poi perché il riconoscimento del diritto alla pensione di reversibilità per le mogli era legata al fatto che la rinuncia al lavoro fuori casa da parte della donna era legata quasi sempre al fatto che mettere al mondo ed allevare diversi figli aveva come corrispettivo anche la necessità di farli crescere ed accudire una casa grande e con mille incombenze quotidiane. Tutte cose che, per volontà della natura, una coppia gay non può avere, salvo che andare contro la legge italiana, come hanno fatto i mai abbastanza vituperati politici di sinistra Vendola e Lo Giudice, ed andare all’estero per affittarsi fattrici e comprarsi figli come fossero cagnolini di razza. In questo caso umana.

Praticamente si dice tutto e il contrario di tutto. Tra le righe rinnegano le loro stesse elucubrazioni sulla donna-casalinga, ma proseguono imperterriti nel sostenere che serva comunque fare differenze e distinguo volti ad escludere alcune coppie da quel diritto. Immancabile è anche il solito ricorso ai più squallidi insulti sulla omogenitorialità, qui esasperata sino a giungere a definire «cagnolini» i figli di due senatori.
Ma anche questo tentativo pare non spiegare perché la reversibilità dovrebbe essere garantite a due etero senza figli per essere negati ai gay (con o senza figli). Ma in quella corsa a rilanciare tutti i più biechi slogan dell'integralismo e dell'estrema destra, concludono:

E – sia detto per inciso – Renzi e la Cirinnà, aiutati dal pavido voto degli pseudo-cattolici seduti in Parlamento, come Angelino Alfano, tanto per fare nomi e cognomi, questa possibilità della pensione di reversibilità per il compagno superstite, nella infame legge sulle “unioni civili” è riservata SOLO alle coppie omosessuali, restando inspiegabilmente preclusa alle coppie di fatto eterosessuali. Il crimine politico commesso da Renzi e Alfano è avere ceduto ai lobbisti Cirinnà, Scalfarotto e Lo Giudice che, per ragioni oscillanti tra gli interessi diretti e l’ideologia, hanno scritto una legge che, per questo motivo, è palesemente incostituzionale.

Pare superfluo osservare che una coppia convivente può sposarsi per ricevere la reversibilità, una possibilità che ad oggi viene negata ai gay. E forse basta osservare la lagna sui conviventi che non godono degli stessi diritti delle coppie sposate per constatare che probabilmente neppure l'autore dell'articolo credeva a ciò che ha scritto. O forse, quell'orribile paragone che lede la dignità di migliaia di persona in base al pregiudizio di un integralista violento, altro non era il tentativo di rinnegare l'amore di due gay e sostenere che i loro progettio di vita debbano essere declassati a semplice convivenze in virtù del pregiudizio che i gruppi nepopfascvisti cercando di creare.

Se c'è da chiedersi perché questa gente scriva simili proclami di promozione all'odio, difficile è non osservare come la finalità ultima paia la loro distribuzione atta a legittimare una violenza contro le minoranze. Per quanto possa essere incredibile, ad esempio tali fesserie vengono indicizzate da Google News e oggi non è più possibile utilizzare il servizio di Mountain Views senza essere soggetti ad insulti, attacchi e insinuazioni criminali, tutti rigorosamente riconducibili a lobby ben precise ma diffuse con gioco di specchi che serve a dare l'illusione di essere dinnanzi ad un parere condiviso.
Sappiamo che qualunque regime ha l'obiettivo primario di attaccare l'informazione e sostituirlo con la propria propaganda, cosa che sta avvenendo grazie alla costante immissione nella rete di articoli firmati da ProVita, Corrispondenza Romana, Basta Bugie, La Nuova Bussola Quotidiana e Osservatorio Gender in cui si mira a sostenere che i gay siano pervertiti, malti, infettivi e pericolosi per la società. È lo stesso meccanismo con cui il nazismo portò all'apertura dei campi di sterminio, peraltro riproposto con le medesime modalità e i medesimi slogan.

Nel caso di "Sostenitori delle Forze dell'Ordine" il gioco è ancora più perverso, dato che si sfrutta la rassicurante immagini dei poliziotti per vomitare odio all'interno di uno schema che tenta di raggiungere quante più persone possibili attraverso articoli-spazzatura di dubbia moralità. Ed è cosi che chi li segue perché promettono di mostrare le foti di donne che sarebbero andate al pronto soccorso con un vibratore rimasto incastrato nella vagina (non è uno scherzo: l'hanno davvero scritto), si ritroverà a leggere sulla propria bacheca che per colpa di quei luridi gay, qualcuno "sicuramente" gli toglierà la pensione.
E tra articoli acchiappa-click come «È morto proprio lui. Notizia appena arrivata» o allarmi per falsi terremoti pubblicate in giornate in cui nessun evento sismico ha creato «panico» come da loro riferito su Facebook, i loro follower verranno sottoposti ad un lavaggio del cervello che renda loro familiare l'idea che i gay siano un male per la società o che non ci sia nulla di sbagliato nel definire «cani» i loro figli. Il tutto mentre i gruppi "cristiani" ripeteranno ad oltranza che tutto quell'odio possa essere giustificato dicendo che «la gaystapo non vuole permettere che la si possa pensare in modo diverso», nella più totale apatia di come non ci sia alcuna differenza con il sostenere che gli ebrei non volevano permettere a quei poveri nazisti di poterla «pensare in modo diverso» mentre bruciavano i corpi delle loro famiglie.
E se tutto ciò non bastasse, interessante è come "Sostenitori delle Forze dell'Ordine" si lanci nel sostenere che l'amore tra due gay non deve essere riconosciuto, ma si debba parlare di vero amore dinnanzi ad una «26enne bellissima» che sposa «un miliardario 62enne».
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