Il potenziale giudice della Corte Suprema Usa promette il carcere per i gay. Posò nudo per un sito pornografico gay negli anni '90


Hanno creato non poca preoccupazione le indiscrezioni che indicavano Bill Pryor come uno dei giudici che Donald Trump starebbe valutando per un ruolo all'interno della Corte Suprema. Il neo-eletto presidente ha infatti già annunciato l'intenzione di candidare solo personaggi ultra-conservatori che si dichiarino fortemente favorevoli ad imporre limiti e divieti all'aborto. E Pryor, da cristiano quale si dichiara, è contrario all'aborto esattamente come è un forte sostenitore della pena di morte.
Ma se pare ormai fuori discussione che i nomi che verranno proposti saranno tutti allineati a quella linea ideologica, ad aggravare la posizione di Pryor sono le sue posizioni fortemente omofobe. Sposato e padre di due figlie, nel 2004 fu determinate nella decisione della Florida di negare la possibilità di adozione alle coppie di persone dello stesso sesso, così come nel 2005 fu frenato nella sua corsa alla Corte d'Appello dell'Undicesimo Distretto in virtù della sua ostentata ostilità contro ogni minoranza. Il suo odio includeva praticamente tutto e tutti: dalle persone lgbt ai neri e dai sieropositivi alle donne. Non risparmiò il suo disprezzo neppure nei confronti delle persone disabili.
Tra le sue posizioni più assurde c'è la sua intenzione di vietare il sesso consenziente fra adulti dello stesso sesso, così come vorrebbe criminalizzare l'adulterio e il sesso prematrimoniale. Fu lui stesso a sostenere che: «La Corte Suprema non ha mai riconosciuto come un diritto fondamentale qualunque attività sessuale si compia all'esterno di un matrimonio monogamo ed eterosessuale, ancor più se si tratta di sodomia omosessuale. Non c'è alcun diritto fondamentale nella sodomia omosessuale solo perché avviene dietro una porta chiusa. E dato che la sodomia omosessuale non è stata storicamente riconosciuta in questo paese, al contrario è stata riconosciuta come sbagliata, non è un diritto fondamentale».
Come ben sappiamo, la storia gli ha dato torto anche se lui è ancora lì fermo nella sua volontà di punire per legge chiunque non abbia rapporti all'interno del sacro vincolo del matrimonio.

Ma sappiamo anche che spesso i peggiori omofobi hanno spesso qualcosa da nascondere e nel caso di Pryor il suo scheletro nell'armadio potrebbero essere alcuni scatti fotografici in cui posò nudo per un sito pornografico gay durante gli anni '90.
Se il giudice nega di essere lui la persona ritratta in quegli scatti, a sostenere il contrario non è un qualche giornale scandalistico ma bensì gli agenti dell'Alabama Bureau of Investigations (ABI). Negli Stati Uniti, infatti, è consuetudine che ai candidati federali venga chiesto di fornire tutte le informazioni potenzialmente imbarazzanti o compromettenti che li riguardano e un'eventuale omissione sotto giuramento è ritenuta motivo di possibili indagini da parte del Senato. Ed è così nel 1997 gli agenti sarebbero stati informati di alcune immagini pubblicate sul sito pornografico-gay Badpuppy.com, ossia poco prima che il governatore Fob James lo nominasse procuratore generale. Seguì un'indagine e le conclusioni portarono gli investigatori a ritenere che quel ragazzo che mostrava un'erezione a beneficio dell'obiettivo fotografico fosse proprio lui. Risultò anche che le fotografie sarebbero state scattate mentre Pryor era uno studente alla Northeast Louisiana University (oggi ribattezzata University of Louisiana Monroe) tra il 1980 e il 1984.
Probabilmente lo scatto era parte di una serie di immagini che vennero dapprima pubblicate su una rivista e rimasero pressoché nascoste siano a quando non ci fu la loro trasposizione in digitale e la pubblicazione su Internet. E lo stesso discorso di visibilità valeva anche per Badpuppy.com, ai tempi degli scatti pressoché sconosciuto ma successivamente esploso in popolarità e numero di contatti. Vien da sé che non ci volle molto prima che qualcuno notò la presenza di una importante figura politica legata al Partito Repubblicano all'interno di un sito pornografico gay.

Clicca qui per guardare lo scatto apparso su Badpuppy.com.
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