Torino, intero condominio perseguita coppia gay: condannato per stalking un 64enne


Ricordate la vicenda della coppia gay torinese che venne costretta ad abbandonare casa loro dopo le vessazioni omofobe dei condomini? Il caso è finito in tribunale ed ora un uomo di sessantaquattro anni è stato condannato per stalking nei loro confronti. Gli altri inquilini coinvolti non sono stati considerati colpevoli, anche se il giudice Alessandra Cecchelli li ha ritenuti omertosi.
L'uomo era stato ritenuto responsabile di una lunga serie di atti criminali consumati tra il 2013 e il 2014: ha inviato messaggi anonimi con pesanti insulti, ha urinato sulla maniglia della porta di casa loro, ha tagliato le gomme delle loro auto, incise svastiche e frasi omofibe sull'ascensore...
La pena decisa dal giudice è di un anno di reclusione senza condizionale e 5mila euro di multa per aver spinto i condomini ad azioni omofobe contro la coppia di ragazzi.
Attraverso le dichiarazioni della Presidente Francesca Puopolo, Arcigay Torino ha espresso «soddisfazione per una sentenza che, in qualche modo, segna la storia. Finalmente la legge riconosce ciò che la nostra Costituzione sancisce, cioè che la discriminazione non è e non può in nessun caso essere confusa con la libera opinione. Attendiamo tuttavia che casi come questi vengano tutelati da una legge seria e nazionale contro l'omofobia e la transfobia».
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