Dopo Roma, anche a Milano verrà inaugurato un rifugio per i ragazzi lgbt cacciati di casa


Spesso e volentieri, la violenza e la ferocia anti-gay promossa da quei gruppi che dicono di voler "difendere" i bambini si tramuta in atti violenti che possono essere perpetrati anche da quei genitori che non tollerano figli diversi da come loro avevano deciso dovessero essere. Ed è soprattutto tra quelle famiglie che si dicono tanto "cristiane" che alcuni minori vengono spedici in centri di violenza psicologica gestiti dalla chiesa o cacciati di casa.
Ed è proprio per venire incontro alle vittime di quell'insana violenza che anche il Comune di Milano si appresta ad aprire un rifugio per le persone lgbt cacciate di casa a causa del proprio orientamento e della propria identità sessuale.
Pierfrancesco Majorino, assessore alle politiche sociali, ha annunciato che il progetto dovrebbe vedere la luce già nella prima metà del 2017. La struttura, similare a quella inaugurata alcuni mesi fa a Roma, si occuperà di fornire un posto in cui dormire, supporto psicologico, supporto legale e tutto ciò che potrà permettere a quei ragazzi di superare il danno che gli è stato inflitto dai loro genitori e di riprendere in mano le redini della loro vita.
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