Filippo Fiani: «Ma lo capite un cazzo?! ..ah si quello sì»


Filippo Fiani, portavoce della Manif pour Tous di Arezzo e redattore de La Croce di Mario Adinolfi, ci ha inviato una rettifica riguardo all'articolo sul post in cui paragonava la Senatrice Cirinnà ad Hannibal Lecter. Con la solita eleganza di chi pretendere di entrare nelle scuole per decidere come indottrinare i figli altrui alla sua ideologia, ci scrive:

Veramente ero io che mi paragonavo ad Hannibal, dopo che la scema della vostra paladina ci ha definito "cannibali". Ma lo capite un cazzo?! .. ah si quello sì.

Come al solito, dunque, l'ultra-integralista ci tiene a dire che la Senatrice sarebbe «una scema» perché non incline a disprezzare i gay come ama fare lui, così come evidentemente si vanta anche di come lui ami mangiare carne animale perché ride dinnanzi a chi ricorda che anche loro soffrono. Nulla di nuovo dinnanzi ad un promotore del pensiero unico finalizzato a non accettare che si possa avere idee diverse dalla sua.
Resta l'evidenza di come ciò contrasti con i suoi seguaci che inneggiavano all'uccisione della Boldrini o di come lui stesso pareva parlare di altro con il suo asserire che la Cirinnà «pensa a come annientarci». Allo stesso modo pare immancabile anche l'insulto omofobo di un uomo che si vanta di come reputiche i suoi coiti vaginali dovrebbero essere premiati dallo stato attraverso privilegi legislativi che lui sostiene detiverebbero dall'ostentazione di un'attività sessuale basata sulla penetrazione vaginale di una donna a lui sottomessa.
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