Una lettera aperta a Papa Francesco

Riceviamo e ripubblichiamo una lettera aperta al papa che un lettore ha voluto scrivergli, nella speranza che possa aprire gli occhi e decidere d stare dalla parte giusta della storia, ossia con quella stragrande maggioranza dei cristiani che hanno veramente poco a spartire con i fanatismi degli integralisti.
Caro Francesco,
Per te in nome della chiesa è in corso una guerra mondiale all'attacco del matrimonio. È una frase epica da colossal, che evoca orde di diavoli a insinuarsi nelle coppie di tutto il mondo. Ma a insinuarsi nelle lenzuola di tutto il mondo è la chiesa cattolica.
Tu dici che la colpa è della teoria del Gender, che tra l'altro è nata proprio da alcune menti confuse di teologi all'interno della Chiesa e smentita da tutta la comunità scientifica mondiale. Il matrimonio è un sacramento che ha inventato un tuo predecessore ai tempi della Riforma, che Cristo non ha mai fondato.
Nel frattempo il 50% dei matrimoni in Italia passa per il divorzio entro i primi tre anni, ed è crescente la richiesta di annullamento cattolico (che é un percorso horror).
Penso che questo risultato sia per colpa della morale coercitiva e repressiva contro-natura che per anni la Chiesa ha proposto.
Francesco, anche i tuoi genitori hanno fatto sesso non protetto per concepirti, e credo che Dio era proprio contento che i due si immergessero nell'Amore dando luce ad una vita nuova. Sai lo so che fa senso ma i tuoi vivevano il sesso.
Ti ricordi quando eri adolescente ti masturbavi, ma non devi vergognarti è una cosa normale lo dice la comunità scientifica mondiale o semplicemente il buon senso. Ti ricordi quando hai desiderato ardentemente quella persona di cui ti eri innamorato? Ma é tutto normale perché Dio ha proprio voluto così, è la Natura. Il celibato l'ha imposto un Papa, non Cristo. Quindi immagino quanto sia difficile vivere contro natura!
Tu sei molto buono, e hai fatto tanto per il mondo, ma fino a quando seguirai i dossier che ti passa il divorziato Adinolfi le pecore che entreranno nel tuo recinto saranno sempre meno e nella storia su questo tema passerai un po' per fesso.
Accetta un consiglio fraterno, segui alla lettera San Francesco è come dicevi tu iniziate voi del clero ad avere "l'odore delle pecore" e non dell'incenso che copre la vita è la natura con ipocrisia. Vedrai che un tuo successore non dovrà scusarsi per gli errori fatti come i tuoi precedessore hanno fatto.
Ti voglio bene,
Una pecora nel recinto,
Davide