Uomini e donne. L'integralismo torna ad attaccare Claudio: «Ci vuole Hitler e i campi di concentramento. I gay colpa delle donne che denunciano gli abusi»


È nella puntata di "Uomini e donne" trasmessa ieri che Canale 5 ha mandato in onda la scelta di Claudio Sona. Purtroppo anche questa volta non si è fatta attendere la violenza reazione dell'integralismo cattolico, una minoranza rispetto al totale dai commenti ma pur sempre una minoranza chiassosa che ama ostentare e minacciare la vita altrui inneggiando a d una qualche divinità se non direttamente ad Hiler.
La modalità di attacco è quella suggerita dalle destre neonazista e da quei vari santoni che amano dichiararsi "cristiani" al solo fine di giustificare il loro odio dietro una presunta "Libertà religiosa" o una patetica "difesa" dei bambini. Peccato che, nella pratica, inneggino ad una qualche divinità che odierebbe l'amore ma amerebbe il razzismo e la discriminazione, così come l'uso dei propri figlio come scusa per la propria ignoranza è un atto di cattiva genitorialità che non può che far provare pena per quella povera prole che sarà costretta a crescere in simili" famiglie".
Alcuni dei commenti più violenti sono stati raccolti dal blog Bitchyf, il quale riporta frasi agghiaccianti come: «Vi giuro che tra il post, il programma di merda condotto da quella pseudo-trans, e i commenti disagiati provenienti da tutte le età, mi sta venendo voglia di riaprire i campi di concentramento che Hitler in confronto è stato gentile e premuroso con gli ebrei».
Ed ancora: «Loro possono essere anche meravigliosi. Ma stiamo trasmettendo la vera realtà della famiglia che già è sul lastrico. Io non sono contro gli omosessuali... ogni uno può amare e fare le proprie scelte, ma agli a occhi dei bambini confondono. Allora dovremmo mettere anche gli scambi di coppie. Oppure arrivare ad amare gli animali e scambiarli come famiglia».
Si prosegue con chi scrive: «Mi ma chi e la donna e chi l'uomo» o «leggendo questi commenti non so cosa dire, non solo dice il vangelo commettono il peccato ma lo approvano pure Dio mio abbi pietà di noi». «Non potete trasmettere certe cose quando ci sono i bambini a tavola... se una cosa è anormale non potete farla passare normale». E tra o vari «che Schifo» «mi fate schifo» e «porcheria monezza», c'è chi scrive: «Se il disgusto è un' emozione, allora avete fatto emozionare pure me». Ed ancora: «Che schifo. Cosa dobbiamo insegnare ai nostri figli. Il mondo è diventato bruttissimo». «Mi fate una tenerezza quando dite che vi hanno emozionati Claudio e un sig , ci si apprezza ma non tutti sono uguali fra poco non cammina più la coppia ma cammineranno solo uomini e uomini e donne e donne x che non li so neppure chiamare ma vergognamoci». «Perché l'uomo va contro natura e contro Dio che l'ha creato? La vera vita e vivere in armonia con il creatore e con la natura». «Io non condivido... la famiglia è un uomo ed una donna». «Finocchi freschi ma la patata non piace a nessuno ma la colpa la do alle donne che fanno tutte le preziose e se cerchi un approccio ti denunciano per stolk».
Alcuni di questi personaggi paiono aver appreso la cantilena ideata dai vari Adinolfi o Amato, sostenendo che tutto quell'odio sia una "opinione". Scrivono:«Lo voglio dire la mia opinione io non sono d'accordo che due uomini si innamora uno del altro. Il dio a lasciato il uomo e la donna che stanno insieme non due uomini». Ed ancora, una tizia sostiene che due gay non dovrebbero amarsi perché lei non saprebbe spiegare a suo figlio che così come un uomo e una donna possono innamorarsi, lo stesso può capitare anche a due uomini. Dice: «Tutto bello fino a quando mio figlio di sette anni mi domanda perche??nn si tratta di atti osceni ok!!ma fatemi capire siamo arrivati ad essere costretti a cambiare canale quando in casa ci sono bambini si perche é ciò che si deve fare purtroppo se poi qualcuno e in grado di spiegare tutto ciò ad un bambino che nn sa ancora come si viene al mondo beato lui/lei!». Più che altro beati i figli altrui, dato che dev'essere davvero un'esistenza terribile venire al mondo in una famiglia dove si vuole negare il diritto alla vita degli altri solo perché una madre non ha l'intelligenza necessaria a comprendere che suo figlio capirà meglio di lei a meno che l'amore è amore (sempre ammesso che non lo si condanni a maturare quegli stupidi stereotipi che hanno congelato il cervello di loro madre).

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