La NuovaBQ sostiene la necessità di impedire che i gay possano rivolgersi alle autorità

I froci sono froci. I froci sono esseri satanici. Noi che usiamo il crocefisso come un'arma di morte (ma che spesso manco sappiamo di ciò che parliamo) dobbiamo avere il diritto di dire che quei luridi froci di merda non devono avere diritto alla vita. Noi abbiamo il diritto di spacciare il pregiudizio per scienza e di invitare invitare i genitori a non accettare i loro figli gay, sia mai che il tramutare la loro famiglia in un centro di tortura psicologica possa spingere qualcuno di loro al suicidio.
È più o meno questo il messaggio propagandato quotidianamente dalla Nuova Bussola Quotidiana che, quale parti di quelle lobby integraliste che alimentano odio contro un intero gruppo sociale per profitto, non ha mancato di unirsi alla beatificazione di santa Silvana De Mari (la donna divenuta un faro nella notte per l'integralismo cattolico in virtù della brutalità degli insulti che ha riversato contro i gay).
In un articolo intitolato "Medici e giornalisti avvisati: la caccia alle streghe delle lobby Lgbt punta a chiuderci la bocca", l'integralista Andrea Zambrano si lamenta di come anche i gay possano chiedere l'intervento della magistratura o di giudici indipendenti quando si sentono calunniati o minacciati. Un diritto fondamentale, ma che l'integralismo cattolico ama spacciare per una violenza contro il loro presunto diritto all'odio, in quel piano in cui la premessa è la loro convinzione di valere di più e di meritare impunità dinnanzi all'uso blasfemo che amano fare di Dio quale strumento di morte. Scrivono:
E' in corso un attacco intimidatorio che punta a chiuderci a bocca limitando la libertà di espressione e di esercizio della professione. Le cosiddette lobby gay acquistano potere sfruttando lo strumento della minaccia mediatica. Come? Segnalando agli ordini professionali i comportamenti di quei professionisti giudicati secondo il loro metro omofobi. Così a cadere nella tagliola Lgbt questa volta sono state due donne, due professioniste e due cattoliche. Che cos’hanno fatto? Hanno, rispettivamente nel loro campo, quello medico e quello giornalistico, detto la verità su alcuni aspetti dell’omosessualità.
La caccia alle streghe è appena cominciata e c’è da scommettere che sarà lunga. Le lobby gay danno il via alla gogna mediatica prendendo di mira la Nuova BQ e la cronista Benedetta Frigerio. La colpa? Aver commentato l'indagine del National center for transgender equality sulle condizioni di vita dei trans. Così è partita la petizione-gogna all'ordine dei giornalisti per chiuderci la bocca. Un metodo minatorio che negli anni '70 aveva il sapore del manifesto. E con il caso Calabresi abbiamo visto come è andata a finire.
Insomma, la teoria del sito ciellino è che esistano due categorie di persone: loro, gli "ariani" meritevoli di ogni tutela giuridica e di ogni diritto, e quei luridi froci di merda che devono starsene zitti mentre la loro Benedetta Frigerio li diffama. E che siano dalla parte del torto pare confermato dalla loro preoccupazione, in virtù di come una segnalazione infondata non rischia certo di avere delle conseguenze.
Ovviamente la loro abitudine a romanzare la verità fa sì che la diffamazione verso le persone transessuale venga spacciata come una libera espropriazione, raccontata in maniera strumentale in un articolo propagandisticamente intitolato "Vietato parlare dei drammi trans. Giornalista alla gogna".
E riguardo alla donna che va in giro a dire che i gay sono esseri disgustosi incapaci di amore e immeritevoli di diritti, asseriscono:
Anche sulla scrittrice-medico Silvana De Mari pende l’accusa di omofobia e gli strali, recapitati all'Ordine, provengono da “Gay Lex”. Ha detto che l'omosessualità è contro natura e in questa intervista spiega perché. Denunciando che "le lobby hanno deciso che il cristianesimo va annientato".
Apprendiamo così che il loro "cristianesimo" si basa sull'assunto per cui bisogna odiare il prossimo e cercare di fare quanto più male sia possibile citando il nome di Dio invano. Ma forse la vera domanda è dove siano i cristiani veri (ammesso ne siano rimasti) mentre questa gente li diffama confondendo il cristianesimo con il nazismo più brutale.