Rodolfo De Mattei: «Accettare i gay significa legittimare e normalizzare ogni tipo di devianza»


La sedicente associazione cattolica Famiglia Domani è da sempre in prima linea nella promozione del disprezzo e dell'odio omofobico, incessantemente impegnata a raccontare ai propri seguaci che è fondamentale ritenere che i gay siano esseri immondi, anormali e immeritevoli di qualunque diritto civile.
In uno dei loro tanti articoli di promozione alla violenza, è nel giorno dell'epifania che incorriamo il solito Rodolfo de Mattei pronto a scrivere:

Continuano in tutta Italia gli appuntamenti dedicati alla “normalizzazione” dell’omosessualità e di ogni tendenza sessuale. Ad ospitare il prossimo evento sarà il comune trentino di Rovereto dove il 12, 13, 14 gennaio avrà luogo il festival “Aperta-Mente” che, come si evince dal titolo, intende aprire ed “illuminare” le menti ancora chiuse e tenebrose di coloro che si ostinano a non vedere la “bellezza” e la “normalità” dello stile di vita “gender fluid” [...] L’evento, che avrà come madrina l’attrice e supporter LGBT+, Veronica Pivetti, sarà dunque una kermesse omosessualista di 3 giorni in cui si susseguiranno eventi, spettacoli, dibattiti e film, tutti finalizzati a valorizzare e promuovere le tematiche legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere.

Sostenendo che i gay vogliano "omosessualizzare" i giovani, quasi come se l'omosessualità non fosse una caratteristica naturale ma un virus infettivo, aggiunge:

Gli organizzatori di “Aperta-Mente” hanno tenuto a sottolineare come il festival sia rivolto a tutti ma, in special modo, ai ragazzi e alle ragazze, target privilegiato sia dal punto di vista dello “sforzo persuasivo”, in quanto più facilmente manipolabile, sia dal punto di vista “strategico”, per il fatto di “assicurarsi” future generazioni ben indottrinate ed allineate al nuovo paradigma etico sessuale.

Si passa così ad una critica verso o singoli eventi, serpe sostenendo che sia assurdo che si dica a qualcuno che essere gay non sia sbagliato. Scrive De Mattei:

Giovedì 12 gennaio andrà in scena lo spettacolo di teatro-danza di Stefano Botti e Aldo Tortora intitolato “Comuni marziani”. L’evidente messaggio che lo spettacolo si propone di trasmettere ai ragazzi è non bisogna mai sentirsi “sbagliati”, “marziani” appunto, in quanto il “giusto” e lo “sbagliato” non esistono in senso oggettivo. Ognuno è libero di stabilire, soggettivamente, il proprio criterio di “giusto” e “sbagliato” ed amare chi vuole, seguendo i propri istinti e le proprie pulsioni.

E dopo esserli lamentati di come alcuni genitori accettino l'omosessualità dei figli, nella sua chiusura l'integralista afferma:

#ApertaMente: appuntamento che si propone di legittimare e normalizzare ogni tipo di devianza, negando l’esistenza di una insopprimibile natura umana.

E dinnanzi a queste quotidiane aggressioni da parte di un essere che si crede migliore degli altri in virtù di come si lui faccia sesso con sua moglie, c'è da domandarsi a che serva la polizia postale se quel sito di promozione all'odio e alla tolleranza viene lasciato libero di insultare, denigrare e minacciare in intero gruppo sociale.
A coronare il tutto, in apertura l'articolo propone alcuni baci tra uomini coperti da una censura quasi si trattasse di un qualcosa di così disgustoso da non poter essere mostrato. Insomma, l'ennesimo insulto tra gli insulti a firma di un'associazione diretta da un sacerdote che forse non deve aver capito quale sia il messaggio di Gesù.
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