Perché l'omofobia non paga (turisticamente parlando)


Ormai con lo sdoganamento della sessualità e con il calo dell'omofobia il mondo LGBT è diventato un importante segmento del mercato turistico, con valore stimato (a livello mondiale) tra i 195 e i 211 miliardi di dollari l’anno.
L’indagine LGBT2030, condotta nel 2016 da Out Now sulle spese in viaggi di un campione di 130 mila persone LGBT residenti in 18 Paesi, rivela che la spesa è aumenta rispetto ai 3 anni precedenti quasi ovunque, ma nello specifico in India (+5,7%), Colombia (+4,7%) e Turchia (+3,4%). Le spese in viaggi realizzate nei tre mercati principali (USA, Brasile e Giappone) rappresentano il 51% della quota di mercato mondiale.
Ovviamente i paesi di chiara matrice omofoba non si interessano a questo mercato e implicitamente rinunciano a questo business (peggio per loro).

Marco S.
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