Il quotidiano di Belpietro sostiene che l'Omocausto sia un'invenzione della rivista Pride


Se non ci si può aspettare nulla di buono da un quotidiano che offre spazio a personaggi come Costanza Miriano o Toni Brandi, pare incredibile come la "La Verità" di Belpietro sia stata capace di pubblicare un articolo negazionista volto a sostenere che lo sterminio nazisya dei gay sia tutta un'invenzione della stampa lgbt.
La denuncia arriva dalle pagine del BUTAC, il quale commenta indispettito come Francesco Bonazzi abbia potuto firmare un'intera pagina intitolata "Utilizzano anche Auschwitz per fare propaganda ai gay. La rivista Pride si inventa l’Omocausto e organizza il treno della memoria per celebrare il ricordo di coloro che sono morti nei lager perché omosessuali".
Come sempre l'obiettivo primario dell'articolo pare la promozione dell'odio, sottolineata anchr da come il pezzo compaia in una rubrica denominata "dittatura della minoranza". E neppure nel testo le cose paiono migliorare, dato che l'articolo appare un patico piagnisteo volto a lamentarsi di come alcuni fondi pubblici siano stati investiti per accompagnare delle scolaresche nei campi di sterminio. Ma, soprattutto, il loro disappunto è volto a condannare chi ha osato raccontare agli studenti che lì non vennero uccisi solo gli ebrei ma anche gay, rom e altri gruppi.
Il titolo è poi l'apoteosi, con frasi che paiono sostenere che i gay non venissero manco sterminati e che sia stata la rivista Pride ad inventarsi tutto al fine di "propagandare" l'omosessualità. Evidentemente i lettori di Belpietro credono che basti raccontare ai loro figli che i gay siano stati sterminati dai nazisti per mettere in crisi il loro orientamento sessuale...
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