La pagina omofoba: «I gay collaborano on i pedofili per stuprare i bambini degli asili comunali»


Non se ne può più di vivere in un Paese in cui un'intera comunità è vittima di insulti, calunnie e offese lanciata da quattro cattofascisti che cercando id far soldi con il commercio di odio. È sulla pagina Facebook di promozione d'odio intitolata "No alla legge Cirinnà" che troviamo pubblicati proclami che mirano ad accostare l'omosessualità alla pedofilia così come Matrio Adinolfi ha incitato loro a fare attraverso la creazione di quell'orribile personaggio mediatico che è la signora De Mari.
In un post intitolato "Bambini denudati ed obbligati a toccarsi davanti agli adulti", affermano:

Le lobby lgbt e quelle pedofile spadroneggiano nelle nostre scuole, soprattutto nelle scuole per l'infanzia. Siena, asilo Monumento. I bambini vengono denudati, coperti di sapone, e invitati a toccarsi ovunque per conoscere le differenze dei loro corpi. Il tutto a occhi chiusi. Precoce sessualizzazione dei bambini, certo, ma ci sono gli estremi anche per sospettare un atteggiamento pedofilo da parte degli insegnanti e dei dirigenti. E il "progetto", perché ormai ogni violenza sui bambini viene chiamata "progetto", viene direttamente dal Ministero della pubblica istruzione, eredità di quel bandito di Matteo Renzi, l'uomo della lobby lgbt a Palazzo Chigi. Genitori in rivolta ma ormai il danno è fatto. Tutti i nostri bambini sono in pericolo, e la scuola pubblica è il luogo più pericoloso in cui lasciarli.

Pare doveroso ricordare a questi signori che la pedofilia è quella che veniva praticata dal sacerdote che ha partecipato ai convegni omofobi di Adinolfi e che poi amava toccare i bambini anche dentro il confessionale, non certo chi sta educando dei bambini con scenari assai diversi da quelli che in perfetta malafede amano raccontare ai propri proseliti.
E dato che si sta parlando di un reato penale, non è certo lecito accusare chiunque di pedofilia sulla base di come quell'accusa faccia leva fra i propri proseliti. Sarà che la signora De mari ha lanciato la moda dell'offesa incondizionata come diritto di chiunque pronunci il nome di Dio invano, ma in nessun altro stato al mondo simili frasi sarebbero state tollerate in assenza di una qualche argomentazione.

Riguardo alla possibilità che tutto ciò sia stato dichiarato in assoluta malafede, più che un dubbio pare si a una certezza dato che sarebbe bastato leggere l'articolo che propongono per poter sapere che l’assessore all'istruzione Tiziana Tarquini ha spiegato che: «Nessuno era nudo, per prima cosa, i piccoli indossavano gli indumenti intimi. Non si scherza con i bambini! Non voglio neppure sentirlo dire. Mi hanno telefonato genitori indignati per quanto sta emergendo, in maniera del tutto distorta. Si tratta di un progetto che rientra appieno nelle indicazioni del Miur. Non solo: era stato approvato dalle famiglie oltre che dalle maestre».
Insomma, ormai non ci può più fare nulla senza che quattro idioti politicizzati vadano in giro ad accusare di pedofilia chiunque voglia educare i bambini (anche se poi sono proprio loro a cercare di insabbiare e di nascondere i casi che vedono dei sacerdoti che violentano carnalmente bambini e bambine negli oratori e nelle chiese).

Ovviamente l'attacco non è isolato dato che la pagina si occupa esclusivamente di promuovere e perseguitare un intero gruppo sociale attraverso la diffusioni di informazioni false e idologiche. Pubblicano vignettein cui sostengono che lo stato tolga soldi agli etero per darli ai gay, promuovono le isterie di Cascioli riguardo al fatto che l'accettazione dei gay sia da intendersi come una «propaganda gay» secondo l'ideologia putiniana, rappresentano dei gay come di ladri e lanciano espliciti inviti ai sacerdoti affinché discriminino e rifiutino i gay nel nome di Dio. Già, perché nella mente bacata di questi soggetti, il loro "cristianesimo" è da intendersi come una nuova forma di nazismo, utile a creare morte, distruzione e lacrime. Non a caso idolatrano di Trump come un uomo che va apprezzato perché perché odia gay e stranieri.
E dinnanzi a tutto ciò, l'unica vera domanda è il chiedersi perché la polizia postale non sia intervenuta. Che senso ha pagare le tasse se poi non si viene tutelati dalle aggressioni di una banda di delinquenti che cercando di impedire che altre persone possano vivere in santa pace. Perché sentire qualcuno che va in giro a dire che si è dei pedofili è una violenza, soprattutto quando a sostenerlo sono proprio gli amici dei pedofili (ma quelli veri, non quelli che ci si inventa per becero opportunismo).
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