Secondo uno studio inglese, i suicidi dei gay sono imputabili alla discriminazioni della Chiesa


I suicidi delle persone lgbt sono causati dall'atteggiamento negativo e discriminatorio che la Chiesa ha nei confronti delle relazioni tra persone dello stesso sesso. È quanto sostiene uno studio realizzato da una delle maggiori organizzazioni cristiane d'Inghilterra.
I risultati dello studio condotto dalla Fondazione Oasis sono stati presentati dalreverendo Steve Chalke e mostrano come tutte le Chiese cristiane del Paese, ad eccezione della United Reformed Church, abbiano posizioni discriminatorie contro le relazioni con persone dello stesso sesso e le chiese locali sono «una delle maggiori organizzatori di discriminazione» delle persone omosessuali.
Il sacerdote ha poi spiegato che «non è un segreto che l’atteggiamento negativo assunto dalla Chiesa, e così da molte chiese locali, hanno un impatto estremamente stressante su un vasto numero di persone gay, lesbiche e bisessuali e lasciano che innumerevoli persone vivano forzatamente nascosti e disonestamente. Tragicamenteè altrettanto noto che la conseguente angoscia e lo stress portano spesso a danni spirituali, fisici e mentali e nei casi peggiori conducono le persone alla disperata decisione di togliersi la vita».
L'invito rivolto alla Chiesa di Inghilterra è per il finanziamento di ulteriori studi scientifici che possano far luce sulle responsabilità di quelle morti, invitando al contempo i sacerdoti più tolleranti a far sentire la propria voce dato che «qualsiasi dottrina, qualsiasi policy, che provoca effetti distruttivi e alienazione non possono fondarsi sulla teologia che riflette il Dio della Bibbia».
5 commenti