A Costanza Miriano non piace il principio di pari dignità e chiede che aluni bambini abbiano meno tutele di altri


Dall'integralismo cattolico giungono reazioni isteriche contro la sentenza di Trento. I proclami predominanti invocano una discriminazione di stato che tolga pari dignità ai figli delle coppie gay come ritorsione per l'aver osato venire al mondo in un modo a loro sgradito. Sostenendo che quei bambini non debbano avere le stesse tutele giuridiche riservate a tutti gli altri, Costanza Miriamo si lamenta che i giudici possano applicare la legge anche quando a sei sedicenti "cattolici" quella legge non piace. Dice:

Vorrei tanto capire cosa ha spinto i giudici di Trento che hanno deciso di sentenziare, ignorando un estenuante dibattito parlamentare, ignorando le due più grandi manifestazioni di piazza degli ultimi anni in Italia, ignorando, quello che è più grave, il fatto che non esiste una legge in Italia che autorizzi la stepchild adoption.

Ovviamente l'integralista non manca di fare facile moralismo e di far leva sul dio denaro per incitare i suoi proseliti all'odio contro quei bambini che lei vorrebbe siano resi orfani nel nome del suo immenso pregiudizio:

Lo sapevamo che sarebbe successo, è andata così anche con la legge 40, e adesso siamo arrivati al punto che l’eterologa bocciata dal referendum non solo è consentita, ma è pure gratis, cioè a spese mie e tue, di chi paga le tasse, mentre la mia amica con un figlio gravemente disabile si deve pagare cure per lui fondamentali con le sue forze (e con lei non so quanti genitori di disabili lasciati soli in Italia).

Parole simili appaiono ridicole pronunciate da una donna che non ha registrato il suo matrimonio in chiesa al fine di ottenere un lavoro pubblico che non le spettava accompagnato a quegli assegni che riceveva perché risultava una mamma single. Ci sarebbe da domandarsi se quei soldi siano davvero "suoi" e quanti bambini disabili avrebbero potuto beneficiare dei fondi che lei si faceva versare grazie al suo risultare single nonostante fosse sposata.

In quel disco rotto fatto di slogan ripetuti sino alla sfinimento, non poteva mancare il suo asserire che quei bambini siano contro-natura. Curioso, dato che persino nella Bibbia la gestazione per altri veniva presentata come un dono di Dio. Afferma:

Io lo capisco questo bisogno, il desiderio straziante di figli è la cosa che capisco più al mondo forse, quindi non giudico chi la prova anche fuori dalla realtà e dalla natura. Il punto è legittimare ciò che è contro natura, e non parlo ora della sessualità, ma della generazione.

In realtà il tema non è quello. Se la donna avesse letto le carte, saprebbe che la sentenza si è occupata solo di riconoscere che avere due genitori sia meglio che averne solo uno dato che la famiglia è chi educa e cresce i figli, non chi offre il suo sperma per poi sbarazzarsene in un qualche cassonetto. Eppure, citando come verità rivelata dei presunti studi che ovviamente non cita (forse perché manco esistono), la donna cerca di alimentare odio asserendo:

Già ci sono bambini della cryogeneration cresciuti, adulti figli di questi desideri che supplicano di non ripetere questo errore, di non mettere altri bambini nel loro incubo. Già ci sono ricerche e conferme. Perché non ci siamo fermati prima?

Vedremo ce i suoi figli saranno felici di averla avuta come madre... Ma ciò non toglie che la donna sta cercando di arrampicarsi sugli specchi nel tentare confondere i diritti di bambini già nati con la modalità con cui sono venuti al mondo, quasi come se il punirli potrà avere effetti retroattivi sulla loro nascita. A meno che non inizia ad invocare il loro sistematico sterminio, quai bambini hanno una famiglia e lei gliela vuole strappare nel nome di quanto si reputi superiore agli altri.
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