Il Cammino dei Tre Sentieri contro la Corte di Appello di Trento


Essere "cristiani" significa disprezzare l'opera di Dio ed auto-proclamarsi come l'espressione più "ariana" della su creazione. È questo il messaggio che viene ossessivamente lanciato dai gruppi integralisti dopo la sentenza di Trento che non ha punito un bambino a loro sgraziato e non lo ha neppure reso orfano così come lor avrebbero voluto.
Il sedicente gruppo "cristiano" denominato "Il Cammino dei Tre Sentieri" si è scagliato con inaudita ferocia contro al decisione dei giudici, cavalcando il sentimento religioso a fini politici con la loro pubblicazione di una agghiacciante lettera:

Cari pellegrini, la sentenza della Corte di Appello di Trento, che ha dato la possibilità a due maschi omosessuali di esercitare la patria potestà su due gemellini avuti con la tecnica dell’utero in affitto (rifiutiamo l’espressione soft di “gravidanza surrogata”), non deve meravigliare. O meglio, deve meravigliare solo due categorie di persone: coloro che non conoscono la montagna e coloro che non ne capiscono di idraulica.

Dicono che il riferimento alla montagna riguardo il pericolo di mortali valanghe, quello dell'idraulica indichi il rischio che una diga possa crollare se si apre un foro. In altre parole, non tollerano che i diritti di quel bambino possano mettere a repentaglio i muri che hanno eretto contro chiunque non si conformi al loro pensiero unico.

Torniamo alla sentenza della Corte di Appello di Trento. Non ce ne possiamo meravigliare. Si devono piuttosto meravigliare coloro i quali pretendevano e pretendono che, una volta dato un riconoscimento giuridico a ciò che contro-natura, si possa arrestarne il processo e non andare oltre.
Quando è stato detto e approvato: lo Stato non può non riconoscere l’ “amore” tra persone dello stesso sesso che vogliono aiutarsi nella convivenza, perché, se lo Stato non facesse questo, opererebbe una sorta di anacronistica discriminazione, il fattore “discriminazione” è divenuto la chiave per ottenere tutto. Non ci voleva certo il fosforo mattina e sera per poterlo capire!
Se non si può discriminare e quindi si deve riconoscere che l’amore può essere non necessariamente tra un uomo e una donna, ma anche tra un uomo e un uomo e una donna e una donna, allora come è possibile che il paletto della discriminazione venga posto dopo e si dica: le coppie omosessuali non possono adottare?

Se l'amore tra due persone dello stesso sesso è amore e non richiede l'uso di alcuna virgoletta che possa cercare di vuotare la parola del suo significato, è buffo che sostengano che i gay non debbano poter dire nulla mentre loro si sollazzano nel raccontarsi quanto si reputino migliori di loro per un presunto diritto di nascita. Chissà, forse credono che Dio sia un perfetto deficiente e vogliono modificare la natura in una chiave più conforme alla loro superbia.

Spacciando per verità rivelata il pregiudizio e negando qualunque ricerca scientifica che comprovi l'esatto contrario, il gruppo integralista pontifica:

La sentenza di Trento parla chiaro: è per il bene dei bambini che si dà la possibilità del riconoscimento, perché il dato biologico viene dopo il bene dei bambini. Ovviamente i giudici non hanno preso in considerazioni altri dati, ovvero quelli che i bambini per crescere armoniosamente hanno bisogno della figura di un papà-uomo e di una mamma-donna. E non lo hanno fatto perché è invalsa la mentalità (che già si è tradotta in legge) secondo cui l’amore eterosessuale e quello omosessuale pari sono.

Ed è invitando i "pellegrini" ad odiare il prossimo più di quanto già non lo facciano loro, il sedicente gruppo "cristiano" conclude:

Cari pellegrini, siamo alla frutta (con tutto il rispetto per ciò che chiude dolcemente il pranzo). Ma sono soprattutto alla frutta coloro che ingenuamente pensavano che su questi temi si potesse concedere e poi fermarsi. Che si sentono di dire adesso quei politici sedicenti “cristiani” che hanno votato a favore della Legge Cirinnà in nome di un ipotetico “male minore”?

In realtà la legge Cirinnà non è un male minore, ma la minor garanzia costituzionale sancita dalla Consulta. E pare un insulto alla verità anche il cercare di creare un legame tra un'unione civile e il riconoscimento giuridico dei figli, sia perché i figli nascondo anche al di fuori del matrimonio, sia perché non basta frignare e battere i piedi per terra per togliere dignità a quelle famiglie che loro vorrebbero distruggere per compiacere il loro odio.
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