HIVoices, il workshop residenziale per persone gay sieropositive


L'associazione Plus Onlus organizza un laboratorio residenziale sulla sieropositività e sull'identità sessuale rivolto esclusivamente a persone HIV omosessuali, bisessuali e MsM (maschi che fanno sesso con maschi). L'iniziativa è pensata come un'esperienza per poter vivere meglio e in maniera più consapevole la propria identità di persona omo/bisessuale che vive con HIV.
Gli organizzatori spiegano che «non si tratta di terapia di gruppo. Non è un gruppo di auto-aiuto. Non è un gruppo gay di amanti della natura. HIVoices è un percorso di sperimentazione nella relazione con Sé e con l’Altro; un’occasione di crescita individuale nel gruppo-di-pari, per accrescere la propria autostima, accettazione e consapevolezza emotiva. Un luogo in cui ritrovarsi con persone differenti, ma simili; un tempo nel quale non-nascondere la propria identità di uomo sieropositivo dotato di un orientamento sessuale altro».

Appare come un dato di fatto che essere omo/bisessuali con HIV sia difficile, anche all'interno della realtà lgbtq. Tante persone temono di essere trattate in modo diverso o di dover rinunciare agli affetti se dicono qualcosa riguardo al proprio stato sierologico. Ma gli organizzatori notano come «dire (o non dire) di essere sieropositivo non è come dire di essere omo-bisessuale. Anzi, spesso, tutta la "fatica" fatta nel coming out del proprio orientamento sessuale non serve nel processo di accettazione e comunicazione della propria sieropositività. La paura di essere accettati e visibili in quanto persona dotata di un orientamento sessuale altro si somma alla paura di essere discriminato in quanto persona sieropositiva». Ed è per questo che «nasce HIVoices: un laboratorio originale ed atipico nel panorama lgbtq, nel quale i partecipanti possano sentirsi accolti, sia in quanto uomini che fanno sesso con altri uomini, sia in quanto persone che vivono con HIV».

L'evento è fissato dal 31 marzo al 2 aprile 2017. in una struttura attrezzata per gruppi residenziali sull’Appennino romagnolo. Per maggiori informazioni è possibile consultare la pagina dell'iniziativa.
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