Mario Adinolfi dice di voler "difendere" la famiglia, ma pare incapace persino di proteggere la sua


Mario Adinolfi cerca consensi politici proclamandosi "difensore" della famiglia. Senza entrare nell'ovvia considerazione sul fatto che le famiglie non si difendono certo togliendo dignità ad alcune di esse o promuovendo la discriminazione, ad interessarci è la pagina Facebook che l'integralista ha creato per aggirare la sospensione inflittagli dal social network.
L'impressione è quella di essere dinnanzi ad un clamoroso epic fall. Già, perché se probabilmente non affidereste mai la sicurezza della vostra auto a un ladro, altrettanto probabilmente pare lecito presumere che la vostra famiglia non potrà mai essere "difesa" da un tizio che pare incapace di difendere anche solo le sue figlie.

Non più tardi di un anno fa, la Polizia Postale diramò un'allerta: «Se i vostri figli sono la cosa più cara al mondo, non divulgate le loro foto in Internet. O quanto meno, abbiate un minimo di rispetto per il loro diritto di scegliere, quando saranno maggiorenni, quale parte della propria vita privata condividere. Se questo non vi basta, considerate che oltre la metà delle foto contenute nei siti pedopornografici provengono dalle foto condivise da voi».
Nel caso di un personaggio controverso e violento come Adinolfi, appare ancor più insensata la sua decisione di sbattere sua figlia in prima pagina e di usare come immagine di copertina una sua fotografia (noi l'abbiamo oscurata a tutela della minore, ma l'immagine originale pubblicata da Adinolfi mostra chiaramente il viso). Con che coraggio un uomo a cui Sallusti voleva spaccare la testa con un bastone può pubblicare un'immagine simile? Perché lui potrà anche decidere di basare la sua vita su polemiche sterili ed offensive, ma è il buonsenso a suggerire che dovrebbe quantomeno lasciare fuori le figlie da quel fango in cui lui ama sguazzare.

A quel punto gli scenari sono pochi: magari Adinolfi è solo un totale incosciente o magari crede che la figlia sia un oggetto di profitto da poter sfruttare per il suo tornaconto economico... ma tutto mostra l'inconsistenza di un uomo che ama fare facile vittimismo nel sostenere che la gente sia cattiva con lui anche se poi non ha alcuna remora nello sbattere sua figlia in prima pagina, forse nella speranza che l'immagine di una infante possa aumentare i consensi al suo partito. Ma con quali rischi?
Evidentemente anche lui sa che i gay non alzerebbero mai un dito concto chicchessia, anche se ama sostenere il contrario per fini meramente propagandistici. Ma potrebbe mettere la mano sul fuoco riguardo ai quei preti pedofili che amano applaudire i suoi convegni dalla fila delle autorità dopo aver abusati di minori persino dentro il confessionale?
Dinnanzi a simili evidenze, davvero qualcuno può credere che un simile personaggio possa dirsi capace di "difendere" la famiglie altrui quando forse ci sarebbe da chiedere un intervento dei servizi sociali in difesa delle sue stesse figlie?
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