Trini è lesbica, la Russia vieta i Power Ranger ai minorenni
Ormai l'omofobia russa sta diventando una barzelletta. Dopo aver vietato ai minori di 16 anni la visione de "La bella e la bestia" a causa della presenza di LeTont, i censori russi sono arrivati a vietare ai minorenni i "Power Rangers" perché la ranger gialla, Trini, dichiara di essere lesbica in una brevissima scena della pellicola. Troppo per l'omofobia incoraggiata dalle politiche d'odio di Putin, in una terra dove i preti benedicono le bombe scagliate sui civili ma ci si spaventa di fronte all'amore tra due persone.
In quel crescendo di ostentata omofobia, alcuni legislatori russi sono arrivati ad invocare la totale censura del film. Al network televisivo Tsargrad, il solito Vitaly Milonov ha dichiarato: «Se l’ideologia fascista è bandita dal nostro Paese, allora anche film come quello di Dean Israelite dovrebbero esserlo». Gli ha fatto eco un altro esponente del governo, Alexei Zhuravlev, pronto a sostenere che «alcuni dirigenti del Ministero della Cultura non intendono osservare le leggi adottate dalla Duma, come la legge che vieta ogni tipo di propaganda omosessuale rivolta ai minori».