Amici 16, la replica di Morgan: «Nessun problema con i ragazzi. Lite inventata dalla De Filippi»


È attraverso un video affidato a Repubblica che Morgan ha replicato al comunicato stampa diffuso nel pomeriggio da Maria De Filippi riguardo alla fine della sua collaborazione come direttore artistico di Amici. Il cantante ha negato che esistessero problemi con i ragazzi ed ha sostenuto che molti di loro si rivolgessero segretamente a lui per chiedere consigli musicali. Ha anche sostenuto che i video che mostravano le perplessità dei ragazzi riguardo ai brani che gli erano stati affidati dipendessero da come la produzione fosse solita comunicare quei titoli prima che lui potesse spiegarli in prima persona.

Dalla sua pagina Facebook ha poi aggiunto:

Voglio dire che sono stato offeso e trattato male, tutto qui.
Che la lite coi ragazzi è sceneggiatura televisiva ma è l'unica cosa a cui potevano appigliarsi di fronte alla paura che hanno. La loro paura è fondamentalmente basata sull'enorme divergenza di stile: io credo nella qualità, nella cultura e nella comunicazione sana e intelligente, nell'arte e nel servizio pubblico, nell'istruzione.
Loro nella televisione spicciola, nel mercato, nel denaro, nel mantenere bue il popolo e ben salde le poltrone. Hanno paura. Tutto qua.
Io ho offerto loro molte proposte molto impegno e molta passione e molta professionalità loro mi hanno linciato. Un ambiente dove avviene un linciaggio è normale? No, ovviamente.
Il vero mio errore è stato credere che potessero essere genuinamente in grado di un risveglio, ma così non è stato e la mia ingenuità se la sono sbranata come han potuto. Vi ricordo che nonostante i loro disperati tentativi di massacrarmi, anche da fuori, nella gara rimango in vantaggio!!!
Forza bianchi!
Gli ho dato talmente tante assegnazioni e materiale che come canzoni possono vivere di rendita per qualche mese.
Ribadisco che non è vero delle divergenze coi ragazzi, è roba costruita, i ragazzi devono eseguire tutti i loro ordini peggio che militari. Io che so perché ci siamo guardati negli occhi e sussurrati "sono con te" non vedo l'ora di riabbracciarli quando saranno fuori dall'incubo. Fossi nei loro panni me la farei addosso letteralmente.
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