Il compagno di Xavier Jugelè alla commemorazione pubblica: «Non avrete il mio odio»


Per la prima volta nella storia, un coniuge lgbt viene invitato a prendere parola in una cerimonia pubblica. È accaduto durante la commemorazione pubblica per Xavier Jugelè, il poliziotto ucciso durante l'attentato terroristico sugli Champs Elysees.
Presa la parola, Etienne Cardiles ha raccontato della loro quotidianità e della passione del compagno per il suo lavoro: «Hai preso servizio, un turno di quattordici ore con la divisa d’ordinanza di cui avevi così tanta cura. Questo tipo di missione, lo so, ti piaceva, perché erano gli Champs-Élysées e l’immagine della Francia, che tu proteggevi. Quando sono arrivate le prime notizie che informavano i parigini di un grave evento in corso sugli Champs-Élysées e di un poliziotto che aveva perso la vita, una piccola voce m’ha detto che eri tu».
Ma il passo forse più significativo è quello in cui Cardilesha preso posizione contro il populismo che vorrebbe tramutare il paura in un opportunità politica. Riprendendo le parole di Antoine Leiris, un uomo che ha perso la moglie al Bataclan, ha aggiunto: «C’è una lezione di vita che mi ha fatto crescere e che mi protegge oggi. Io soffro senza odiare. Voi non avrete il mio odio. Quest’odio, Xavier, non lo sento perché non ti assomiglia per niente, perché non corrisponde in niente a ciò che faceva battere il tuo cuore».
Ed ancora, doveroso è stato un riferimento al loro amore: «Rimarrai nel mio cuore per sempre. Ti amo. Restiamo degni e vigiliamo per la pace, e salvaguardiamola».

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