La Pasqua di Provita è una strumentalizzazione di Gesù al fine di promuovere odio e intolleranza


All'organizzazione politica di estrema destra "Provita Onlus" non è importato nulla dell'Ultima cena raffigurata con i personaggi dei Simpson o quella creata con i mattoncini della Lego: a loro è interessata solo quella che raffigurava persone gay dato che l'avrebbero potuta strumentalizzare per fomentare quell'odio che appare ormai l'unica ragione della loro vita. Nulla di nuovo, dunque, per un sedicente gruppo "cattolici" che quotidianamente stupra il nome di Gesù pur di sostenere che Dio sia bianco, ariano ed eterosessuale.

Introducendo il tutto con un'immagine intitolata "nausea vomito omosessualismo", l'organizzazione politica di Brandi afferma:

È proprio vero che l’omosessualismo è una grave offesa anche alle persone omosessuali. Quanti di loro, molto spesso persone colte e raffinate, inorridiscono davanti a un invito del genere?
Gira in rete la locandina pubblicitaria blasfema, riprodotta qui sotto, per invitare a una serata gay in un bar di Salerno. Dalle sceneggiate delle Femen, alle performance del Cassero di Bologna, agli spettacoli sacrileghi durante il concerto del 1° maggio a Roma, ai Presepi blasfemi, siamo costretti a constatare che la blasfemia va spesso a braccetto con l’omosessualismo (e l'abortismo, e le altre manifestazioni della cultura della morte ispirata anche all'ideologia gender).

Se la tecnica propagandistica di Brandi si basa ossessivamente sul suo sostenere che ogni sua singola parola debba essere ritenuta una verità divina, dinnanzi a una simile violenza verbale pare difficile non ritenere che la sua posizione è e deve essere ridimensionata a qualcosa di opinabile. Innanzi tutto è evidente l'assurdità del suo sostenere che ogni singolo gay del pianeta debba essere corresponsabile di qualunque azione venga compiuta da chi condivide il medesimo orientamento sessuale, anche perché tale tesi sarebbe sostenibile solo se Brandi accettasse di dover rispondere di qualunque cosa sia compiuta da un etero. Ma gravissimo è anche il suo sostenere che Gesù dia una sua proprietà e che sua lui a dover decidere come debba essere raffigurato. Inutile a dirsi, lui lo preferisce con tratti europei e di pelle bianca nonostante l'evidenza storica ci dice che Gesù fosse extracomunitario e con pelle olivastra, ma forse a lui non interessa in vero Gesù quanto l'uso politico e strumentale che può fare della sua versione di Gesù.

Dato che la nuova abitudine di Brandi è quella di rinnegare Cristo e nel seminare zizzania per tentare di fomentare inutili divisioni, la sua organizzazione scrive anche:

Avremmo molto piacere che le persone dichiaratamente omosessuali che nel mondo dello spettacolo e della politica si pongono come difensori della libertà e della non discriminazione, si schierassero apertamente contro queste espressioni lesive della dignità di coloro che credono che l'Ultima Cena sia un fatto sacro, che ha offerto la salvezza a tutti gli uomini (anche ai bestemmiatori).
Molti in Redazione non volevano riprodurre qui codesta locandina. Ha prevalso l'opinione di chi ritiene di dover obbedire al dovere di cronaca

Ovviamente speriamo tutti che l'Ultima Cena possa garantite la salvezza a dei bestemmiatori come i camerata di Provita, ma di certi non si possono accettare lezioni da chi non avrebbe esitato a sbraitare a squarciagola il nome di Barabba come lor signori.
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