L'assessore veneto all'istruzione: «Un transessuale non può insegnare»


«Un transessuale non può insegnare. Può fare ogni tipo di lavoro ma, per me, non questo». È questa l'inaccettabile dichiarazione rilasciata dell’assessore veneto all'istruzione Elena Donazzan riportato da Elfrida Ragazzo sul Corriere del Veneto.
Se la donna è nota come militante nei gruppi dell'integralismo cattolica e non è nuova all'abuso della sua posizione al fine di promuovere isteria a danno di quei cittadini che lei reputa immeritevoli di pari dignità in virtù, appare difficile non osservare che la signora ha giurato di rispettare la Costituzione e non certo quell'ideologia del disprezzo che il suo partito porta avanti per mero profitto. E che di ideologia si stia parlando appare evidente nell'osservare come plausi all'uscita alle sue parole siano giunti dai gruppi neofascisti veneti, i quali la parafrasano attribuendole il sostenere che «non si può chiamare normale ciò che non lo è».

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Nella foto: Elena Donazzan in una foto tratta da “Littorio”, periodico della Federazione R.S.I. di Treviso, n.7, luglio-settembre 2010.
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