A San Pietroburgo spuntano locali che vietano l'ingresso ai gay


Mentre il Cremlino continua a rifiutare di indagare sui campi di concentramento per gay in Cecenia, da San Pietroburgo giunge notizia della prima catena di negozi che vieta l'ingresso agli omosessuali attraverso appositi cartelli affissi all'ingresso.
La decisione sarebbe stata assunta dal fast food biologico "Bread and Salt" di proprietà del milionario russo Herman Sterligov, noto attivista conservatore ortodosso e grande sostenitore del presidente Vladimir Putine di Donald Trump.
4 commenti