Secondo Adinolfi, quello dei transessuali non è amore e il matrimonio serve solo ad ingravidare la femmina


Quello tra un transessuale e un uomo non può essere amore, dato che l'unico vero amore è quello tra un fondamentalista e la sua seconda moglie, possibilmente sposata in un tempio del gioco d'azzardo. Lo scrive nero su bianco Mario Adinolfi nel suo quotidiano insulto a quelle persone che da anni sono vittima del suo incessante e violento attacco. Con quell'arroganza che accompagna ogni suoi proclamo d'odio, il fondamentalista che pretendere maggior dignità sociale in virtù di come abbia eiaculato nella vagina di almeno due mogli, scrive:

Giovanni Cinquegrana si fa chiamare Alessia, senza aver cambiato fisicamente sesso ha ottenuto i documenti da donna, ora l'immancabile associazione transgender annuncia il "matrimonio" di Alessia con il suo migliore amico. L'articolo 29 della Costituzione definisce la famiglia come "società naturale" fondata sul matrimonio. Cosa c'è di naturale in un maschio che recita la parte della sposa per far da grancassa all'associazione transgender che vive di finanziamenti pubblici? Quando finiranno queste carnevalate, questi comunicati stampa, queste messe in scena prive di verità contro la straordinaria e naturale bellezza di un uomo e una donna che si sposano perché vogliono amarsi e dall'amore veder nascere i loro figli?

Insomma, la solita pioggia di insulti da parte di un uomo che ha fatto dell'odio una merce da vendere ai suoi proseliti, bestemmiando quel Dio con cui ama condire la su promozionare dell'odio.
Naturalmente il matrimonio non prevede alcun obbligo alla procreazione, l'amore non è prerogativa degli eterosessuali e lui non alcun diritto particolare che legittimi a voler scegliere come gli altri debbano nascere, come debbano morire o chi debbano amare. E tragicomico è anche anche il suo voler ridurre il matrimonio ad un qualcosa che lui sostiene serva solo a ingravidare una donna, così come forse potrebbe chiedere a quei politici che lo sostengono e scoprirebbe che loro sono stati in grado di ingravidare delle donne anche senza bisogno di sposarle...
Resta il fatto che non è più tollerabile assistere ad un fondamentalista che ormai non si fa più problemi neppure nell'indicare i nomi e i cognomi delle persone contro cui aizza all'odio i suoi proseliti, noti per la loro aggressività e il loro incommensurabile disprezzo.
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