Secondo i lettori de Il Giornale, il multicutlturalismo è «dittatura del pensiero unico»


Il Giornale ha una strana concezione della giustizia sociale, soprattutto quando la loro intera linea editoriale si basa sul cercare di fomentare odio contro immigrati, contro gay e le sinistre. Ed è così che li troviamo pronti ad accusare la sinistra di essere omofoba solo dopo aver suggerito ai propri lettori che i gay possono essere offesi chiamandoli «froci», «finocchi», «culattoni» e «checca squallide».
Probabilmente non si sarebbe potuto ottenere nulla di meno tragicomico dinnanzi ad un quotidiano che quotidianamente fomenta l'odio omofobico e che poi spera di poter cavalcare una critica all'omofobia delle sinistre per attaccare l'altra parte politica. Ed infatti è tra i commenti che i loro lettori c'è chi sostiene che gli insulti omofobi sarebbero «l'unica cosa buona che ha fatto la sinistra» o chi scrive:

Quello che pare un artcolo da "chissenefrega" assume tutt'altro significato se si pensa che alle prossime politiche FI e PD si uniranno in funzione anti-M5S. E ciò su cui cede il centrodestra sono proprio i valori della famiglia e del pluralismo culturale, per cui non ci saranno più centrodestra e centrosinistra ma un solo unico centrodietro. E l'articolo in commento è una prova tecnica, un assaggio, del regime del "pensiero unico" omosessualista che vorrenno imporci. Io inizierei a interessarmene, fin che ho la libertà di farlo. Saluti.

Ebbene sì, c'è chi sostiene che la cultura debba essere unica e che il multiculturalismo sia un "pensiero unico" di una dittatura che vorrebbe imporre la diversità a chi non tollera pareri contrari al prossimo. E tutto questo sostenendo che non si debba tollerare chi chiede pari dignità a fronte di quei gruppi neofascisti che coniano terminologie ormai divenute linguaggio comune tra glia ammiratori dei festini popolati da olgettine...
1 commento