Forza Nuova occupa la sede di una Oim e minaccia: «Domani potremmo non essere altrettanto teneri»


Oltre a Matteo Salvini, anche Forza Nuova sta cercando di cavalcare l'inchiesta contro le Ong che offrono supporti ai migranti per farsi bella dinnanzi al suo elettorato razzista ed intollerante. A destare preoccupazione, però, è come questa aggressione diventi ogni giorno più violenta in quel minestrone di odio che alcuni gruppi fortemente politici e falsamente cristiani stanno cercando di alimentare attraverso la più becera disinformazione.
Ed è così che troviamo Cecilia Strada costretta a dover rispondere a gente che crede si dice certa che siano i gay a voler importare gli islamici in Italia per "omosessualizzare" i loro figli, arrivando ad offrirci uno scambio di battute al limite del surreale che ha portato la presidentessa di Emergency a concludere: «Ha ragione, c'è un piano segreto (io ne faccio parte) per far diventare tutti i vostri figli omosessuali e nordafricani #beccata». Il bello è che l'interlocutore ha iniziato a parlare di complottismo e alla Strada è toccato pure spiegare che «non è complottismo, è ironia. sto rispondendo con ironia ad accuse piuttosto surreali».

Più preoccupante sono invece le azioni violente organizzate dai neofascisti di Forza Nuova che hanno occupato l'Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni di Roma. Una decina di manifestanti ha occupato lo spazio esterno alla sede dell'organizzazione ed ha appeso uno striscione contro le Ong che effettuano operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo. Sono stati accesi fumogeni, urlati slogan contro l'immigrazione e si è assistito anche ad un'aggressione verbale di scherno contro un migrante che stava entrando negli uffici.
Intanto dalla propria pagina Facebook l'organizzazione neofascista si è lanciata in gravi intimidazioni, sostenendo che quello sia stato «solo un primo avvertimento» e che «oggi abbiamo fatto irruzione nella sede della Organizzazione Internazionale per le Migrazioni a Roma. Domani potremmo non essere altrettanto teneri». Rinfoderando i loro soliti slogan contro l'immigrazione e contro la cooperazione tra i popoli, è per cercare di creare isteria che aggiungono: «Non consentiremo la sostituzione etnica del nostro popolo». Ed ancora: «La nostra azione sarà sempre più radicale. Tutti i soldi pubblici, europei e non, devono essere destinati per le politiche sociali. L'Italia ha bisogno di case e lavoro non di immigrati».
Peccato che le stime ufficiali sostengano che l'immigrazione porta un aumento del Pil significativo perché, ammesso che Forza Nuova non trovi italiani che abbiano voglia di andare ad asfaltare le autostrade in pieno agosto, vine da sé che l'immigrazione abbia una sua importanza nonostante qualcuno creda che dare libero sfogo all'odio sia più vantaggiosi per sé stessi rispetto ad una seria politica a vantaggio della collettività.

Quella a cui si sta assistendo pare uno stato che non ha un governo, in cui c'è chi cerca di sfruttare il malcontento per attaccare il prossimo sostenere che l'importante non è tanto l'ambire ad offrire il benessere a tutti, ma preoccuparsi di appropriarsi di ciò che è dell'altro quasi come se bastasse far star peggio il prossimo per sentirsi meglio. Il tutto con un clima di totale inciviltà, dove chi tira fuori la clava viene lasciato libero di andare in giro ad imporsi con la forza.
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