La Lega vorrebbe applicare le leggi di Putin ed impedire si possa parlare di omosessualità ai minori


La segretaria cittadina della Lega Nord di Orzinuovi, Federica Epis, non è nuova a posizioni estremiste al limite della legalità. Lo scorso marzo venne condannata dal Tribunale di Brescia proprio per una condotta discriminatoria legata alcuni suoi post pubblicati su Facebook a danno degli immigrati.
Ora la leghista è tonata a cercare visibilità promettendo che lei, nel nome di quella Lega Nord che guarda con ammirazione a Putin e che schifa qualunque minoranza, non vuole che delle persone gay possano avvicinarsi alle scuole «qualunque sia il tema trattanto». Rilanciano alcuni slogan di Mario Adinolfi e parlando quasi come se le legge anti-gay voluta da Putin fossero in vigore anche in Italia, la segretaria ha spiegato che ritiene che si debba parlare di omosessualità e di accettazione solo tra adulti (nonostante la scienza ci informi che i pregiudizi vengono maturati nei primi anni di vita). Il tutto senza preoccuparsi di come il suo suggerimento farebbe sentire soli e abbandonati numerosi adolescenti e, conseguentemente, rischierebbe contribuire ad un incremento del numero di suicidi.

Ma forse la logica non pare avere nulla a che vedere con i proclami populistici e inneggianti all'odio che la vedono capace di scrivere:

I bambini non si toccano. La Lega Nord di Orzinuovi è completamente contraria alla presenza di associazioni LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) nelle scuole. Qualunque sia il tema trattato, per quanto possa essere interessante (per qualcuno), queste associazioni hanno delle visioni del mondo che devono restare nella discussione tra adulti e non intromettersi nei rapporti familiari agendo direttamente sui bambini.
La proposta di trattare questi temi così cruciali con i minorenni nelle scuole è stata avanzata ieri durante l'incontro pubblico coi genitori organizzato dal Comune di Orzinuovi.

Insomma, votatela e lei vi imporrà le leggi di Putin sulla fantomatica «propaganda di orientamenti sessuali non tradizionali sui minori» quasi come se il parlare di rispetto fosse un tema che non deve interessare i minori. E tutto questo perché il suo partito non parla di contenuti da anni, cercando di racimolare voti promettendo discriminazioni a danno di qualunque minoranza non si identifichi nella loro fantomatica "razza padana".
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