Il terrorismo sanitario con cui gli integralisti di "Ora et labora" promuovono l'odio


Dopo aver profanato il sacro monte di Varese con le loro preghiere indirizzate contro i gay , gli jihadisti del comitato d'odio denominato "Ora et labora" risultano gli autori di un inaccettabile articolo intitolato "Lo schifo dei Comuni che patrocinano e finanziano il vizio e le malattie". Con la firma del solito Angelo Mandelli, il gruppo integralista afferma:

L' Unione Europea lancia l' allarme per l' epidemia di Epatite da gay pride (e tante altre malattie diffuse dai comportamenti omosessuali) ma le "pubbliche autorità" milanesi se ne fregano e preferiscono aiutare ad infettare il mondo e promuovere comportamenti immorali e viziosi (coi nostri soldi).

Se forse varrebbe la pena ricordare a Mandelli che anche i gay pagano le tasse e che è lui ad esigere privilegi economici esclusivi a carico della comunità in virtù delle sue pratiche sessuali, inaccettabile è il tentativo di cavalcare delle allerte sanitarie a fini discriminatori. Sarebbe come ricordare loro quante malattie rischiano di essere tremasse nelle piscine di Luourdes con rischi sanitari che appaiono assai più altri (anche se lì sono i preti a guadagnare denaro dal business della credenza religiosa).

L'ignobile articolo prosegue con un Mandelli pronto ad affermare:

Ma perchè le amministrazione pubbliche devono occuparsi dei gusti sessuali delle persone? Basterebbe questa semplice considerazione per far capire quanto sia demenziale e ideologico il clima di questi anni che vede comuni e altri Enti istituzionali sponsorizzare e finanziare le "manifestazioni di orgoglio" gay o roba simile.

E se forse dovremmo chiederci perché lui vada in giro per le strade a sbraitare che gli piace tanto la f*iga e che esige maggiori diritti civili in virtù della fonte delle sie erezioni, ben presto troviamo l'abominevole uso criminale di dati sanitari prontamente rimaneggiati ad uso e consumo della propria propaganda:

Ma c' è di peggio. Le principali autorità sanitarie europee e italiane, per la precisione l' ECDC (Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie). e l' ISS (Istituto Superiore di Sanità), hanno a ripetizione lanciato allarmi in questi ultimi mesi sulle infezioni e le epidemie portate proprio dai gay pride. Dopo aver analizzato il contagio di Epatite A diffuso dall’Europride di Amsterdam dell’estate scorsa in tutta l'Europa (Italia compresa), l' ECDC ha prodotto un secondo documento per mettere in guardia rispetto ai rischi di contrarre infezioni sessualmente trasmissibili in vista del World Pride, in programma a Madrid dal 23 giugno al 2 luglio. Ma problemi simili riguardano ovviamente tutti i raduni di "orgoglio gay" che si svolgeranno in questo periodo, compreso quello di Milano.L' Ente Europeo invita il popolo gay a evitare contatti con zone del corpo a rischio (un po' difficile, visto che non hanno altre parti del corpo dove praticare l' erotismo e visto che le pratiche sodomitiche le sbandierano come "diritto"). Invitano anche ad usare il fantomatico preservativo, aggiungendo però, bontà loro, che: “i condom non forniscano completa protezione contro tutte le infezioni sessualmente trasmissibili, in quanto riducono ma non sempre eliminano il contatto tra le mucose”.

Ed è in un delirio si odio che porta Manfelli a cercare di sostenere che i gay sarebbero dei portatori di malattie per natura, dato che gli etero godrebbero di una qualche forma di immunità (anche se i dati ci dicono che è proprio in quella fetta che si sta registrando il più cospicuo aumento delle infezioni). In barba alla verità e al buonsenso, scrive:

E non è solo questione di Epatite. Le malattie legate agli stili di vita gay sono tantissime. L' ECDC ricorda ad esempio che nella popolazione gay ci sono state epidemie di meningite da meningococco, una crescente diagnosi di gonorrea (54%), sifilide (75%) e pressoché tutti i casi di Lymphogranuloma venereum (99%) . Senza parlare di quanto che era emerso negli scorsi anni relativamente all'AIDS.
Infatti delle 30 mila nuove diagnosi di Hiv del 2015, ben il 42% riguardava uomini che fanno sesso con uomini. Una percentuale enorme, specialmente se rapportata al fatto che i gay maschi sono una piccola minoranza (massimo 1% della popolazione).

Citando poi la propaganda di quella violenta Silvana De Mari che sono soliti promuovere con convegno di incitamento all'odio, dicono poi:

Del resto non servivano i cervelloni della burocrazia europea o italiana a scoprire l' acqua calda. Circolano ormai da anni studi che elencano una quantità industriale di "Sexually Transmitted Diseases" a cui è soggetta la popolazione gay, in percentuali decine di volte superiori rispetto alla popolazione non gay.Oltre a quanto detto prima (Epatiti, Hiv, malattie veneree), ricordiamo il Papilloma Virus e relativi condilomi, le emorroidi, le ragadi, le fistole, gli ascessi, il prolasso, la incontinenza anale, i tumori. Senza parlare delle turbe psichiche e suicidi, che arrivano anche a 40 volte più che negli eterosessuali. E non certo per colpa della "omofobia", perchè queste percentuali sono alte allo stesso modo in paesi come l' Olanda, dove l'omosessualità è considerata la cosa più "normale" del mondo.

Anche in questo caso emerge tutta la malafede di chi altera degli studi scientifici e ripete ad oltranza delle bugie nella speranze che basti ciò a farle percepire come delle verità. Un fatto che pare confermarci che difficilmente Mandelli possa davvero credere a Dio, dato che altrimenti temerebbe nel condurre una vita dedita alla menzogna e alla mistificazione se poi dovesse renderne contro a Dio.

L'odio del gruppo prosegue con un paragrafo dedicato a negare l'esistenza stessa dell'omofobia:

Il problema dei gay non è quindi la cosiddetta "omofobia" degli altri, ma le malattie, che loro stessi si portano dietro con i loro comportamenti. Fare sesso con parti del corpo che non sono destinate al sesso non può che portare a malattie, morte e schifo; e distruggere chi conduce questi comportamenti, altro che "felicità", "diversità" ed "essere liberi di realizzarsi"....Se fosse vero che seguire le proprie tendenze omosessuali è una cosa buona e giusta, non ci sarebbero tutte queste malattie e suicidi. E neanche lo spasmodico bisogno di esibire ogni 5 minuti il proprio "orgoglio" con i gay pride.

Si passa a sostenere che i gay sono dei criminali che devono essere perseguitatati da un manipolo di violenti che si auto-proclama parte di una nuova razza ariana che bassa la propria identità su un culto pagando della vagina femminile. Dicono:

Le associazioni LGBT, accecate dalla loro paranoia criminale, anche di fronte alla evidenza, rifiutano di assumersi la benchè minima responsabilità.
Per cui la colpa è sempre "degli altri". Non vogliono assolutamente mettere discussione il dogma di fede del loro "diritto" ad avere comportamenti contro natura e dissoluti (e chi lo volesse fare, verrebbe tacciato ipso-facto di omofobia). Se i gay si infettano la colpa non è loro, ma "dello Stato" che non li protegge e non li vaccina dai loro stessi vizi.... Loro hanno "diritto" a fare quello che gli pare, e lo Stato (cioè noi) li deve garantire. Come dire "io mi butto dal quinto piano, perchè ritengo sia mio "diritto" volare". Se poi mi ammazzo non è colpa mia, ma dello Stato che non mette gli air-bag nelle strade".

Il delirio omofobo di Mandelli arriva così a giustificare la discriminazione e la violenza contro le minoranze:

"Se certe persone hanno certe tendenze non è colpa loro, non ci possono fare nulla e bisogna accettarle così come sono", ci ripete la propaganda arcobaleno nell' intento di giustificare ogni vizio. Ma il loro ragionamento è falso. Noi non siamo animali, prigionieri dei nostri istinti. Se no, dovremmo giustificare anche pedofili, stupratori, violenti, ladri, bulli... Anche loro seguono le loro "tendenze". La realtà è che ci sono tendenze giuste e sbagliate e gli esseri umani possono e devono scegliere. Certo nessuno è colpevole per delle semplici "tendenze", ma lo diventa quando le segue, se sono immorali.

Ed ancora, sostenendo che lui debba poter liberamente seguire la sua lussuria mentre i gay dovrebbero rinnegare la propria natura perché lui si dice infastidito dalla loro esistenza, l'integralista aggiunge:

Sono in malafede e confondono volutamente due livelli diversi, quello delle tendenze e quello gli atti. Pretendono che sia inevitabile che chi ha certe tendenze debba tradurle in atti; che ciò sia una cosa connaturata alla loro persona. Se non accetti i comportamenti omosessuali , strillano che sei “omofobo” e non rispetti le persone. Come dire "dovete approvare per forza i nostri vizi, se no non ci rispettate!".
Quello che interessa loro è distruggere il concetto stesso di moralità che richiede appunto la subordinazione dei nostri istinti alla moralità delle nostre azioni e non il contrario.

Il tutto per concludere:

Qualcuno dirà che uno può fare quello che vuole in un paese libero. Non è proprio così. Se fai qualcosa contro la salute pubblica non te la lasciano fare. E nemmeno girare in motorino senza casco. E anche ti obbligano a prendere i vaccini.Ma non è questo il punto. Diciamo pure che ci deve essere la più assoluta libertà nei comportamenti più licenziosi, e la possibilità di propagandarli. Il problema è che comunque questa roba non deve essere propagandata dagli Enti Pubblici, coi nostri soldi!

Fermo restando che i soldi non sono suoi ma di una comunità in cui lui rappresenta fortunatamente una percentuale risibile ed in via di estinzione, restano gravi le affermazioni false e il procurato allarme derivante da una falsa allerta sanitaria scritta da uno sfegatato che sarebbe pronto a crivere qualunque cosa pur di legittimare il suo profondo odio verso il prossimo. E pare anche che Mandelli abbia ben imparato gli insegnamento di Brandi nella sua decisione di rottamare l'amore di Gesù per sostituirlo con un assai più apprezzato culto verso il dio denaro, dove la vita diviene un costo che non merita di essere sostenuto se si osa avere un'opinione diversa dalla loro.
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