La Merkel apre al matrimonio egualitario. Il parlamento potrebbe votare una legge in tempi strettissimi


In una Germania in cui l'opinione pubblica è fortemente favorevole all'introduzione del matrimonio egualitario, Angela Merkel si è da sempre posta come un ostacolo insormontabile a qualunque iniziativa potesse andare oltre alle unioni civili introdotte nel 2001. Ma forse le cose potrebbero presto cambiare.
In vista delle elezioni di settembre, il CDU ha posto l'introduzione del matrimonio egualitario come condizione alla cancelleria per la loro presenza nella coalizione e la Merkel avrebbe risposto che i deputati dovrebbero essere lasciati libero di votare secondo coscienza e non secondo le linee di partito. Una dichiarazione che viene letta come un'apertura a fronte di una insistente richiesta in tal senso da parte del paese e dai gruppi politici dei Verdi, dei socialdemocratici dell’Spd e dei liberali dell’Fdp.
Sperando che si possa evitare inutili campagne e spaccature con quel fronte cattolico che sicuramente vedrebbe la Chiesa in prima linea in una delle sue ormai consuete campagna di diffamazione dei gay , Martin Schulz sostiene che già questa settimana si potrebbe proporre al parlamento di votare.
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