Odio e pregiudizi spopolano sul forum della Lila: «I gay hanno l'HIV e sono contrari al volere di Dio. Solo i sauditi sanno come vanno trattate le donne»


La Lega Italiana per la Lotta contro l'Aids, è un'associazione senza scopo di lucro nata nel 1987 che agisce sull'intero territorio nazionale per promuovere e tutelare il diritto alla salute, affermare principi e relazioni di solidarietà, lottare contro ogni forma di violazione dei diritti umani, civili e di cittadinanza delle persone sieropositive o con Aids e delle comunità più colpite dall'infezione.
Vien da sé che tale obiettivo non possa essere perseguito se chi dovesse rivolgersi a loro fosse vittima di stigma e di giudizi morali. Per quoto motivo lascia basiti come il loro forum di discussione appaia un ritrovo di integralisti che vengono lasciati libero di vomitare insulti omofobi e misogini di rara gravità.

In un thread intitolato "Unioni civili, ma di che parliamo?" leggiamo:

Allora praticamente è un anno che la politica è bloccata su questa cosa delle unioni civili e delle adozioni da parte delle coppie gay. Da gay al cubo vi segnalo che è un fenomeno - quello delle coppie stabili e more uxorio - assolutamente marginale e irrilevante rispetto alla popolazione gay. I gay scopano, mollano il partner, mordi e fuggi, chat, parcheggi e chi si è visto si è visto. Le storie che durano saranno una su un milione. Siamo seri per favore dai.

Tra le risposte c'è chi sostiene quella posizione omofoba e spergiura: «Ha ragione Alby, e poi i problemi dell'Italia non sono certo da identificare con i problemi dei gay. Caxxi vostri!». Oppure: «Ma i gay si rendono conto che vengono strumentalizzati dalla politica? Questo fantomatico figlio del partner dovrebbe avere da qualche altra parte l'altro genitore. Cancelliamo l'esistenza dell'altro genitore naturale?».

C'è chi dice che i gay «avrebbero un bisogno enorme per tanti motivi» di uno psicologo e che «la famiglia è quella naturale con mamma e papa». Spergiura anche che «nessun etero vorrebbe un figlio gay e nessun gay vorrebbe il papà culattone. Non facciamo le capriole (servono quelle triple che sono pericolose e mortali) per dimostrare quello che non è vero. I gay non sopportano volentieri gli altri gay se non per fare salotto». Afferma anche che «la natura del gay è quella.. non sa stare fermo.. è sempre alla ricerca continua dell'uccello più grosso e del maschio più macho.. e difficilmente potrà accasarsi con qualcuno.. e siccome il 99% dei gay cerca di prenderlo in culo.. le coppie sessualmente corrette sono una chimera. Ecco allora il giusto compromesso.. viviamo insieme ma battiamo in posti differenti».

Al grido di «pensiamo anche a quelli che non fanno sentire la propria voce, cioè i bambini» si arriva ai commenti di chi pontifica: «Ma santo cielo.. tu sei stato concepito da un uomo e da una donna.. come puoi pensare che sia normale avere due papi o due mammi».
E se qualcuno dissente, arriva l'attacco: «Non essere omologato con i quattro gatti che vogliono far credere che una delle priorità dei gay sia la famiglia o l'adozione è un ottimo motivo per far capire che il mondo dei gay non è quello veicolato dalla TV o da qualche candido giovanotto gay che viene qua a raccontare la storiella dei suoi amici quasi tutti fedeli al proprio compagno».

In Un altro thread sul coming out di Charamsa, leggiamo:

Con questo hai messo in croce il Papa Francesco che mi pare una brava persona, con le sue aperture democratiche e umane verso i poveri. Vorrei sapere cosa credevi di ottenere. La Bibbia e la storia catechetica della Chiesa parla chiaro. No omosessualità e no rapporti omosessuali. informati e leggi. se io sono un fanatico milanista e mi iscrivo a un concorso per entrare nello staff della Juve dovrei forse immaginare in futuro di avere qualche problema. La cosa che eri chiuso nell'armadio ... ma per favore. tutti a Roma conoscono i giri dei preti gay e in quali appartamenti si trovano. e in quali angoli del parco di villa borghese si fanno certe cose, prelati marchette e compagnia briscola. credevi di andare a Hollywood ? hai avuto l'apertura del TG!. bene brava, adesso cercati un lavoro più consono. io ad esempio faccio la parrucchiera e non rompo il cazzo in ambienti di magistero e teologia. Charamsa = voto 4 .

In risposta qualcuno scrive: «quanto ai gay, che pazzia sposarsi. Ridicole scimmiottature di una istituzione biologica che ha senso in quanto è mirata alla riproduzione della specie». Oppure: «Mi domando perché la lobby dei gay c'è l'abbia così tanto con la Chiesa. Era l'unica "istituzione" che non si faceva problemi se qualche seminarista era un po' effeminato».

Si trovano poi frasi di chi si lamenta se i gay si offendono se li si chiama «culattoni», e che il loro «godimento dipende dal buco del culo» dato che passerebbero le loro giornate «a fare sesso con un superdotato». Dice che i gay sarebbero esseri che «vogliono scimmiottare gli etero in tutto per tutto con matrimoni farsa e adozioni criminali» o che «la coppia gay stabile è una finzione a cui hanno attinto quei mille attivisti di Arcigay al soldo del Pd. Quanto all'Hiv se hai un buon portafogli e un buon cazzo non hai problemi. Il mondo gay è fatuo». Fantomatici gay dicono che a loro piace essere chiamati «culattoni» perché il termine «gay sa di tanto finto» e spergiurano che «se in sauna entra un bellone con 8cm di uccello in tiro non se lo filerà nessuno». Si passa anche al sostenere che i gay non devono assolutamente fidarsi dei compagni e che ogni omosessuale dovrebbe chiedere al proprio compagno un test dell'Hiv ogni tre settimane dato che i gay sarebbero tutti infedeli, porci, succhiacazzi ed esseri spregevoli che non meritano rispetto e che non sappiano essere fedeli per più di tre mesi.
A non essere risparmiate sono anche bambini e donne. C'è chi dice che si inventino gli abusi e che le leggi siano sbagliate perché renderebbero troppo facile per donne e bambini sporgere denuncia per molestie sessuale. Si spergiura che «sul discorso pedofilia e Chiesa ci sia un certo business». Ovviamente si dice che un prete deve essere difeso dagli abusi commessi ma va accusato se troppo «sinistroide».
Si afferma che «se una donna vuole rovinare qualsiasi uomo lo denuncia per violenza carnale», che «ora sino presi di mira gli insegnanti, non possono più nemmeno sgridare gli insegnanti. Quando facevo le elementari io prendevo dei ceffoni paurosi dalle maestre. Ora un bambini chiama direttamente perfino la polizia e carabinieri». Il tutto per sentenziare: «Se io avessi una moglie la cui semplice accusa di violenza carnale da parte sua sarebbe quanto basta per mandarmi in galera, altro che violenza carnale: apro la finestra e la butto direttamente». Ed ancora: «A volte penso che i Sauditi siano mille anni socialmente più avanti di noi per certi aspetti. La donna è relegata nel ruolo di donna e non di Alpino e di Marines».
Si legge ancora: «La società si sta pericolosamente sbilanciando verso il femminile. Una società femminilizzata è inesorabilmente destinata al declino e al disastro sociale». I gay vengono nuovamente derisi da chi dice che «recitano la parte del marito-marito innamorati e vogliosi di giocare a casetta con tanto di bucato, ferro da stiro e besciamella calda da preparare» e si spergiura che «la femminilizzazione della società è direttamente proporzionale alle rivendicazioni dei gay».

Ora, immaginiamoci che qualcuno abbia appena scoperto di essere sieropositivo e voglia cercare aiuto. Se dovesse imbattersi in una simile ostentazione di odio e di pregiudizi, quella persona chiederà aiuto o cercherà di scappare perché impaurita da gente che pare sia lì solo per elargire insulti e condanne morali manco fossero seguaci di Adinolfi? O come potrebbe sentirsi un un ragazzino di 15 anni che ha avuto un rapporto a rischio e si ritrova con gente che gli dice che tutti i gay hanno HIV o che i genitori non sono contenti di avere figli gay?


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