Nella notte l'ennessimo blitz omofobo di Forza Nuova. E i camerati annunciano un presidio al pride di Rimini


L'impunità che accompagna la violenza omofoba fa sì che ci sia pure chi firma le proprie gesta di sprezzante odio. È capitato a Rimini, dove la Casa delle Associazioni è stata assaltata e vandalizzata dagli estremisti di Forza Nuova, i quali hanno cosparso i locali di stelle filanti, coriandoli e cartelli contro il Summer Pride. Tutto questo questo quasi non bastassero quei gruppi di estremisti cristiani che si sono dati appuntamento per brandire crocefissi e madonne in una preghiera contro i gay che vedrà anche la preannunciata presenza dei miliziani dell'ayatollah Adinolfi (l'integralista che dell'odio ha fatto la sua fonte di reddito)
È dunque un attacco costante, continuo e sintomo di una profonda depravazione morale che ha invaso una chiesa ormai defunta in cuoi qualunque violento può ottenere proseliti se si mette a sbraitare ai quattro venti che lui benedirà nel nome di Dio qualunque forma di odio omofobico, xenofobo e razzista.

Marco Tonti, presidente di Arcigay Rimini, ha commentato:

L'arroganza di Forza nuova è emblematica. Pur di colpire noi di Arcigay vandalizzano la Casa delle associazioni che ospita anche ciechi, sordomuti, mutilati, reduci, associazioni religiose, famigliari e di volontariato.
Forza nuova ha così scoperto il suo gioco: pura propaganda da parassiti, passando come uno schiacciasassi su chiunque finisca sulla loro strada comprese donne, bambini e invalidi. L'obiettivo supremo è apparire, e del resto "me ne frego!".
Un esibizionismo in salsa fascista che infanga chiunque si trovi sulla loro strada, alla faccia del loro dipingersi come paladini della legalità. Sì, della legalità approssimativa e arbitraria dell'olio di ricinio e dei manganelli, non certo la legalità di uno stato democratico e civile.
La migliore risposta da parte della città a queste patetiche intimidazioni è partecipare in massa al Summer Pride del 29 luglio, la manifestazione più libera, gioiosa e antifascista che si possa immaginare, perché da noi tutte le persone sono accolte in amicizia e con rispetto, perché per noi ogni diversità è un valore.

Mirco Ottaviani, responsabile regionale per Forza Nuova, non si è limitato a rivendicare il gesto ma ha lanciato chiare intimidazioni nell'asserire che alcuni suoi attivisti organizzeranno un  presidio nella piazza dove si concluderà il corteo.
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