Test del DNA inchioda la madre che ha accoltellato e bruciato il figlio perché gay


L'11 gennaio scorso la polizia brasiliana ha arrestato una donna e suo marito perché accusati di aver ucciso il figlio gay. L'omicidio risultava esser stato consumato dalla madre all'interno della loro abitazione mentre il corpo del giovane sarebbe stato portato dal padre in un campo per essere dato alle fiamme.
I sospetti sono caduti sulla coppia su segnalazione dello zio della vittima: «La madre non l’ha mai accettato perché gay. Penso che una vera madre dovrebbe amare suo figlio nonostante tutto e non fare una cosa così orrenda. Lui era un ragazzo che lavorava ed educato: era venuto a vivere da me e a dalla nonna fino a fine dicembre 2016, quando la madre lo aveva convinto a tornare».
Quello che sembrava ormai un caso chiuso è stato riaperto da avvocati che hanno cercato di invocare l'assenza di prove, ma fortunatamente il test del DNA disposto da Helton Henz ha definitivamente inchiodato la madre alle sue responsabilità. È stato appurato che il corpo carbonizzato ritrovato nei campi era proprio quello del ragazzo, così come sono state rilevate tracce di sua madre e del patrigno. È risultato anche anche che l'occultamento del cadavere ha visto il coinvolgimento di altri tre giovani, tra cui anche un minorenne.
Mentre i responsabili dovranno risponderne dinnanzi alla giustizia, finalmente è stato disposta anche la sepoltura del 17enne.
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