A Milano ci si sposa sempre meno in Chiesa. Il numero di unioni gay sfiora le cerimonie celebrate in chiesa


L'integralismo cattolico continua a snocciolare i dati delle unioni civili per sostenere che i diritti di una minoranza non debbano esse ritenuti tali, ma tale atteggiamento rischia di risultare per loro un vero e proprio boomerang. Generalmente Milano è considerata una città che anticipa le tendenze nazionali e nei primi sei mesi del 2017 ha visto la celebrazione di solo 245 matrimoni religiosi, una quarantina al mese. I matrimoni civili celebrati nello stesso periodo sono state ben 1.006, ossia quattro volte più numerose.
Non solo, le unioni civili tra persone dello stesso sesso celebrate nel medesimo periodo a Milano sono stati ben 214, rappresentando un numero molto simile a quello dei matrimoni celebrati in chiesa.
Perdente pare anche la politica xenofoba e razzista dell'integralismo, dato che sul totale di matrimoni celebrati a Milano, in 329 casi si è trattato di cerimonie in cui uno dei due coniugi era stranieri e in 132 casi di matrimoni tra due stranieri.
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