Duce Salvini e le "docce" per i migranti


C'è da aver paura a vivere in un Paese in cui personaggi come Matteo Salvini aizzano quotidianamente all'odio e alla violenza dei cani sciolti. Capita così che se un prete decide di portare dei ragazzi migranti in piscina, il leader della Lega Nord non si lasci scappare l'opportunità di poter creare odio contro quei ragazzi per mero profitto personale. Ripubblicando il post in cui il sacerdote aveva scattato loro delle fotografie, Matteo Salvini scrive:

Questo Massimo Biancalani, prete anti-leghista, anti-fascista e anti-italiano. Fa il parroco a Pistoia. Non è un fake! Buon bagnetto.

Lo squadrismo leghista si è immediatamente affrettato a segnalare in massa il post del sacerdote, riuscendo ad ottenerne il blocco in modo che non potesse replicare agli attacchi del lodo leader. Inoltre, nella notte, ignoti hanno tagliato tutte le gomme delle biciclette dei ragazzi migranti di Vicofaro. Se tutto ciò è preoccupante, ancor più grave è come Salvini abbia provocato reazioni di inaudito razzismo ed intolleranza come chi scrive:

  • Ci può dire in che piscina li porta? Solo per fare "manutenzione" alle docce!

  • Ma le scimmie sanno nuotare?

  • Nella descrizione hai dimenticato di scrivere che è anche amante del "trenino incularello" dove lui è la locomotiva e loro i vagoni di... carbone

Ma chi è quel Matteo Salvini che guida un'operazione di marketing basato sulla creazione di odio e sulla promozione dell'intolleranza? Nato a Milano nel 1973, a dodici anni partecipa a "Doppio Slalom" mentre a venti è uno dei concorrenti di "Il Pranzo è servito!". Si tratterà dei suoi più altri traguardi dato che non gli va di studiare e preferisce frequentare il centro sociale Leocavallo dove fonda i "Comunisti padani". Non riesce a laurearsi, ma nel 1993 risolve il problema di un posto fisso facendosi eleggere consigliere comunale. Colleziona un matrimonio fallito e un figlio, poi una convivenza fallita e una figlia.
Salvini entra nella Lega nel 1990, quando il partito aveva bisogno di aiuto per salvare dai processi Cosentino e altri boss della Camorra. Era nella Lega quando il suo partito sostenne tutte le 37 leggi ad personam firmate a vantaggio di Silvio Berlusconi e realizzò il triste primato di deputati con doppi e tripli incarichi.
La sua scalata politica lo ha visto lavorare nell'ombra mentre i militari libici spararono contro un peschereccio italiano nell'indifferenza nel ministro Maroni o mentre la Lega offriva un posto nel Parlamento Europeo al fratello di un boss.
Ora è stato eletto in un convegno a cui presero parte anche alcuni personaggi di quella Russia Unita con cui collabora per cercare di distruggere l'Europa, cercando voti attraverso un commercio di odio che può danneggiare milioni di vittime di cui lui pare non volersi curare. Lui sostiene che essere italiano significhi essere razzista, sedicente cristiano e ostentatamente amante delle donne (quelle donne che durante i convegni vengono da lui rappresentate come bambole gonfiabili utili solo al sesso).
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