I musulmani statunitensi accettano l'omosessualità più dei cristiani evangelici


L'integralismo cattolico pare occuparsi dei diritti dei gay solo quando pensa di poter sfruttare la loro persecuzione per alimentare l'odio contro i mussulmani. Peccato che i dati ci raccontino che anche quella loro tesi non sia altro che una strumentalizzazione finalizzata alla creazione di odio. Se è infatti vero che in Siria i gay vengono uccisi al pari di come le donne vengano lapidate a morte, è altrettanto vero che non è provato che il problema sia la religione e non la cultura di una popolazione (ossia quella che le destre amano chiamano "tradizione" e a cui, anche in Italia, si ricorre troppo spesso per giustificare atti illeciti e discriminazioni).
Secondo i dati raccolti dal Pew Research Center, il 62% dei musulmani che vive negli Stati Uniti è convinto che l'omosessualità debba essere accettata dalla società. Di contro, solo il 34% dei cristiani evangelici bianchi sostiene che l'omosessualità debba essere accettata dalla società.
Confortante è come i dati mostrino un costante aumento dell'accettazione dell'omosessualità, nell'ultimo decennio cresciuta del 29% tra i mussulmani e del 21% tra i cristiani evangelici.In aumento risulta anche il sostegno ai matrimoni egualitari da parte dei gruppi religiosi.
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