La lobby legata ad Arsuaga ringrazia Arcilesbica per il suo contributo all'ideologia anti-lgbt


È cercando di risultare il più offensiva possibile che La Manif pour tous Italia si è gettata in una vergognosa strumentalizzazione di un articolo transofobico pubblicato da Arcilesbica. Un articolo da cui si sono già disassociati una decina di circoli.
Cercando di generalizzare e di fortificare il proprio potere politico, i dirigenti dell'organizzazione integralista (dipendenti del nipote del generale franchista Arsuaga) firmano un pezzo dal titolo "Volano le stracce in casa lgbtqxyz" in cui affermano:

C'è una vera e propria guerra civile all'interno del mondo gay, causata dal fatto che la sigla Arcilesbica ha pubblicato un articolo sulla sua pagina Facebook in cui si tiene a sottolineare che una cosa è una donna, un'altra cosa una donna transessuale. Apriti cielo. Giù accuse di transfobia ad Arcilesbica da parte di altre sigle Lgbt. Ovviamente il tutto è solo una ridicola guerra di potere per provare a strapparsi vicendevolmente tesseramenti, fondi, appoggi politici e mediatici etc.
Di tutto ciò.. a noi cosa importa? Zero assoluto.
Anzi no, una cosa ci importa: che questa gente abbia titolo per entrare nelle scuole italiane per "rieducare" i sentimenti dei nostri figli e nipoti.
Inaccettabile! #Stopgender

Per farla breve, è nel nome di Arcilesbica che la banda guidata da Filippo Savarese chiede l'esclusiva per l'ingresso nelle scuole con la loro educazione sessuale "biblica" promossa da Forza Nuova ed orientata ad insegnare ai bambini che chi non fa sesso con una compagnuccia allo scopo di ingravidarla debba essere considerato sbagliato.
Ordinaria omofobia di chi ringrazia la transfobia di Arcilesbica che ha agevolato la loro colonizzazione ideologica a danno dei bambini. Il tutto con quei toni di propaganda che parlano addirittura di «guerra civile» dinnanzi ad una semplice e doverosa polemica. Ma si sa che in mano a questa gente le parole perdono il loro significato... ed ora, grazie ad Arcilesbica, potranno tornare a chiedere che quelle lesbicacce non siano paragonate alle vere donne, quelle che si sottomettono all'uomo allo scopo di farsi ingravidare in nome di Dio, della Patria e di Savarese.
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