La Luce di Maria: «La masturbazione è frutto di un disturbo mentale o della personalità»


«La masturbazione è frutto di un disturbo mentale o della personalità». È quanto afferma il sito integralista La Luce di Maria in un articolo in sui promettono di fornire «consigli utili per combattere il desiderio di masturbazione».
Grave è come la scienza ufficiale venga rinnegata spacciando per verità scientifiche delle colossali stupidaggini basate solo sulla promozione di presunti dogmi religiosi. Ad esempio sappiamo che la masturbazione è uno tra i migliori antidepressivi naturali o che aiuti a prevenire i tumori alla prostata, ma Luce di Maria (senza ovviamente citare alcuna fonte verificabile) preferisce spergiurare che «molti medici ritengono che una costante masturbazione possa arrecare problemi fisici, ma soprattutto psichici».

Le bufale iniziano sin da subito, sostenendo che:

Innanzi tutto bisogna sapere che la masturbazione è frutto di un disturbo mentale o della personalità. Si tratta di una pratica che nasce con l’uomo e che viene condannata sin dall’antichità, basti pensare che veniva esplicitamente bandita sin dall’antico Egitto (il Libro dei Morti ne parlava come una pratica deprecabile nel 1550 a.c.) e che veniva considerato un peccato mortale dalla popolazione ebraica.

Con un attacco ad una scuola che non dice ai ragazzi che diventeranno ciechi se osano toccarsi contro il supremo volere delle lobby integraliste, si propina la scusa di fantomatici pareri medici nell'affermare:

Durante le lezioni di educazione sessuale viene detto ai soggetti in fase di sviluppo che non bisogna provare rimorso, ansia o vergogna nel masturbarsi perché si tratta di un atto fisiologico, quasi necessario, che non causa alcun danno alla salute. Quest’ultimo messaggio è contestabile, dato che molti medici ritengono che una costante masturbazione possa arrecare problemi fisici, ma soprattutto psichici.

Si passa poi ai consigli pratici per «evitare di commettere quest’atto impuro». Parlando della masturbazione in termini di «vizio», suggeriscono si debba evitare ogni «fonti di tentazione: la televisione ed internet sono un continuo stimolo alla pulsione sessuale, selezionare programmi e siti può aiutare ad evitare la tentazione». Si sostiene poi si debbano «evitare i tempi morti» dato che la loro tesi è che «molte volte la masturbazione è un riempitivo, un modo per occupare il tempo e vincere la noia, per questo è necessario crearsi hobby e attività diversificate, molte volte l’attività fisica abbassa il desiderio sessuale». Ed immancabile è il loro dire che ci si debba «affidare a Dio» dato che «Dio: può capitare che, nonostante la volontà di non masturbarti, tu possa cadere in tentazione. In questo caso chiedi perdono a Dio e poi offri il tuo spirito a lui nutrendolo con la preghiera».

Se l'articolo ha ottenuto particolare visibilità dopo che Il Fatto Quotidiano ne ha parlato, va osservato come il testo in questione venne già pubblicato nel 2015 dalla sezione di Siena di Scienza & Vita, ossia dell'associazione di cui Gandolfini è vice-presidente e che tanto di è adoperata per organizzare il Family day...
Commenti