Povia torna a diffondere falsa scienza a sostegno del suo complottismo


Dopo il fallimento della sua carriera canora (dettata non tanto alle sue canzoni anti-gay quanto allo scandalo che ha visto la sparizione dei soldi che sarebbero dovuti essere destinati ai bambini del Darfur), Giuseppe Povia si è riciclato come promotore di isterie e di complotti. Insieme all'avvocato che si proclama "generale", percorre l'Italia per sostenere che sia necessario negare ogni diritto ai gay, privare i bambini da quei vaccini che potrebbero salvargli la via ed impedire qualunque accoglienza di chi scappa da fame e povertà.
Povia è il personaggio che ormai campa vendendo pregiudizi, promuovendo isterie ed inneggiando ad una guerra contro un imprecisato «loro» da cui lui sostiene ci si possa «difendere» solo comprando i suoi dischi.
Peccato che l'unico vero complotto pare quello di chi spaccia informazioni non veritiere reimpacchettate a propria convenienza, come il suo rilanciare una bufala screditata ormai da mesi e già abusata da personaggi legati all'omofobia organizzata. Ai suoi proseliti il cantante racconta:

Questo è da diffondere, era ora! Ma il Gender non esiste vero?????
I pediatri americani prendono posizione sul sesso-gender?
Li crocifiggeranno dicendogli uomofobbi!?? Leggete gli 8 punti, interessante il punto 2: Nessuno è nato con un genere, tutti nascono con 1 sesso. Rido.. ma va???
Nel disco Nuovo Contrordine Mondiale c'è anche il brano "Dobbiamo salvare l'innocenza": i bambini non si toccano! Ordinalo a [email protected] 1Cd 15€ - 2Cd 20€ Aiutami a continuare a dire con la musica, ciò che nessun artista si azzarda a cantare, per paura di non lavorare. Chi vuole organizzare un convegno-concerto con me e l'avvocato Gianfranco Amato (a rimborso spese da ottobre) scriva a [email protected]

Se mette tristezza assistere ad un personaggio capace di deridere l'omofobia quasi non gliene fregasse nulla della violenza subita dagli altri, imbarazzante è come Povia citi un articolo che spaccia l'American College of Pediatricians come la «seconda per importanza tra le due società americane di pediatria». Una definizione che pare assai troppo generosa per un gruppo conservatore con soli 500 membri contro i 60.000 pediatri raggruppati sotto l'AAP.
E se il documento proposto pare riconducibile alle teorie dell'ACPEDS, ossia un'organizzazione classificata come gruppo d'odio e diffamazione che raggruppa 60 medici, fa riflettere come a promuovere quelle tesi sia un sito che si presenta dicendo di riconoscersi «nei valori e nei principi che guidano l'attività dell'associazione Compagnia delle Opere con sede in Milano». Non solo, nei 138 articoli pubblicati dal 2006 ad oggi sul sito di Medicina e Persona Svizzera troviamo tanti testi politici ed ideologici come "Spagna: manifesti mostrano bambini transessuali nudi", "Non più ragazzi e ragazze", "Gender e la ricerca buona al San Raffaele di Milano", "Maternità: la risorsa che può salvare l'Europa" o "Cristiano Ronaldo vola dai suoi due nuovi amori acquistati negli USA". Insomma, articoli politici che vengono spacciati per scienza nel nome del braccio armato di Comunione e Liberazione.
Tutto ci porta a notare come l'odio verso i figli dei gay abbia sempre una matrice comune, con un Povia che scodinzola dinnanzi ai suoi nuovi padroni mentre i suoi proseliti paiono provare un discreto piacere nell'essere presi in giro. Peccato che la diffusione di notizie false non abbia esattamente i contorni di quella «libertà di espressione» a cui Povia e Amato si appellano nel rivendicare quello che loro sostengono sia il loro diritto all'odio contro i bambini che hanno orientamenti sessuali da quelli che loro vorrebbero imporre mediante la sistematica persecuzione di chiunque non sia fatto a loro immagine e somiglianza.
4 commenti