Savarese lancia una raccolta fondi per il suo bus transofobico nel secondo paese europeo per omicidi di persone trans


L'organizzazione Manif pour tous (ormai divenuta un'esternazione della lobby di Ignacio Arsuaga dopo che l'intero direttivo è stato da lui assunto) ha lanciato una raccolta fondi volta a finanziare l'autobus transofobico che cercherà di promuovere stigma e odio contro i transessuali nel Paese europeo che detiene il primato di omicidi di persone trans dopo la Turchia.
In un appello diramato sulla sua pagina Facebook, l'organizzazione omofobica afferma che «vogliamo dimostrare che anche in Italia domina un regime del pensiero unico. Dobbiamo far uscire allo scoperto i colonizzatori del gender. E l'unico modo è denunciarli pubblicamente, con il Bus della libertà». Autoproclamandosi martiri della difesa dell'odio omofobico, aggiungono pure il solito piagnisteo contro quelle feccia lgbt che non si lasciano discriminare in silenzio e che non riconoscere quella che Savarese sostiene sia la sua supremazia dettata dalla sua attività sessuale. Ed è così che scrivono: «Noi siamo disposti a rischiare censure, attacchi, violenze, vandalismi, soprusi, denunce, gogne mediatiche. Sì, siamo pronti. Ma quest'operazione per il bene comune, per il bene di ciascuno di noi, ci sovrasta nei costi e perciò chiediamo a ciascuno il proprio generoso contributo: insieme possiamo».
Scoprimento così che il loro stigma che costringe molte persone transessuale a doversi prostituire per poi essere trovate morte in un qualche cassonetto sia per il «bene comune».
Il gruppo d'odio guidato si vanta anche di come abbiano scelto stupide semplificazioni che possano negare la complessità della vita, motivo per cui dice che andrà in giro a dire che «i bambini nono maschi e le bambine sono femmina».  Non ci sarebbe nulla di strano se nella frase «la natura non si sceglie» il significato inteso da Savarese è che le persone transessuali sono sbagliate dato che non dovrebbero essere ciò che sono ma ciò che il loro aspetto mostra. Per lui non conta la sostanza, conta solo la forma.
La pretesa di Savarese è abbastanza evidente: esige di poter essere decidere come gli altri debbano essere e sostiene che nessuno possa esistere senza prima aver ricevuto il suo permesso. Siamo dinnanzi ad iun integralista che gioca a credersi Dio nel decidere che cosa sia giusto e che cosa sia sbagliato (ed ovviamente lui è giusto, gli altri sono sbagliati).
Il costo dell'operazione sarà di 25.000 euro e pare che i loro proseliti siano disposto i a pagare il contro per le spese a beneficio della convenienza apolitica di Arsuaga. L'odo può molto ed è forse questo il motivo per cui è in crescita il numero di personaggi che sperano di arricchirsi cavalcandolo.
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