Costanza Miriano abbraccia e loda il rosario recitato sul confine polacco contro l'«invasione islamica»


L'omofobia è una forma d'odio che spesso è accompagnata da altre paure irrazionali contro ogni forma di diversità e contro qualunque gruppo sociale non sia fatto ad immagine e somiglianza dei propri pregiudizi e della propria chiusura mentale, così come difficilmente chi è solito giustificare le sue crociate nel nome di Dio saprà trovare un limite all'abuso della religione come giustificazione ai propri pregiudizi.
Capita così che in Polonia il fanatismo abbia preso il posto della fede e che la Chiesa Cattolica abbia sponsorizzato una vergognosa messinscena tenutasi sul confine della nazione in cui vari integralisti cattolici hanno recitato un rosario di gruppo contro quella che loro sostengono sia una «invasione islamica». E capita anche che la fondamentalista Costanza Miriano abbia pubblicamente abbracciato l'iniziativa ed abbia promesso le sue preghiere a distanza in un'unione di spirito per chiedere che Dio impedisca l'esistenza di fedi diverse dalla sua e che si impegni a negare agli altri la libertà di poter esistere.
Siamo dunque dinnanzi a chi basa la sua propaganda sul sostenere che i sedicenti cristiani debbano essere esonerato dal rispetto della leggi nel nome di una presunta «libertà religiosa» che dovrebbe valere più dei diritti civili altrui, ma poi pretende che ai fedeli di altre religioni si neghi persino il diritto di esistere dato che in quel caso non sarebbe lei a trarne un guadagno personale. Tutto questo, peraltro, ostentando una sfiducia verso il messaggio di Gesù al punto da mostrarsi convinta che qualunque altra religione avrebbe sicuramente il sopravento sul cristianesimo se non si impedirà la libertà di culto agli altri.
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