Sei cresciuta con un solo genitore? I cattolici sostengono sia "provato" che diventerai zoccola


L'integralismo cattolico ha arrecato numerosi danno alla società civile, come l'aver promosso l'idea che non esista una scienza oggettiva ma che chiunque possa sostenere qualunque cosa voglia al fine di giustificare i propri pregiudizi. Se tutti gli scienziati del mondo sono concordi su una determinata tesi, Mario Adinolfi dice che la si può rinnegare dato che lui è riuscito a scovare quella Silvana De Mari che le spara sempre di più grosse. Oppure, mentre tutte le ricerche serie sull'omogenitorialità concordano su una tesi, Avvenire racconta che loro preferiscono credere all'unica che porta a conclusioni diverse dato che quelle tesi sono assai più gradite al loro direttore. Insomma, ci si può alzare una mattina e si può decidere di giustificare il proprio odio esattamente come fecero i medici nazisti quando Hitler chiese loro di giustificare l'Olocausto.
Capita così che lo spergiuro spopoli tra i gruppi di sedicenti cristiani, soprattutto quando c'è la possibilità di promuovere una disinformazione che permetta l'arruolamento di miliziani.  E di guerra pare si voglia parlare dinnanzi ai proclami pubblicati da un gruppo che si fa chiamare "Esercito di Maria", in quella contraddizione in termini che rinnega quel Gesù che invitava la gente a seguirlo per preferire identificarsi in soldati che impongono la proprie idee grazie ad un fucile pronto a sparare su chi dissente.

L'attacco è contenuto in un articolo dal titolo "Il matrimonio omosessuale danneggerà i bambini" firmato da tal Ugo Maggengo, un tizio che sostiene di essere stato scelto da Dio per sfidare i «superbi» nonostante nei suoi articoli pare che lui voglia ergersi a giudice supremo per sostenere la supremazia che deriverebbe dalle sue prodezze sotto le coperte. Nonostante dal suo profilo si apprende che l'autore dell'articolo non ha alcuna esperienza sul tema e che si tratterebbe di un semplice webmaster di siti web, è con una con un'immotivata certezza che lo troviamo pronto ad affermare:

I fautori del matrimonio omosessuale ritengono che l’unica cosa di cui i bambini hanno bisogno è l’amore. Sulla base di tale presupposto, essi concludono che è altrettanto buono per i bambini avere genitori che si amano pur essendo dello stesso sesso. Tutto questo è falso. Perché l’amore non è sufficiente!
L’uomo e la donna hanno caratteristiche diverse e un bambino ha bisogno di entrambi. È all’interno di questo contesto che i bambini sono esposti alle esperienze emotive e psicologiche di cui hanno bisogno per prosperare.
Gli uomini e le donne portano la diversità alla genitorialità; ciascuno dona contributi diversi al benessere dei figli che non può essere replicato da altri. Due donne possono essere buone madri, ma non un buon padre.

Insomma, siamo davanti a chi pare voglia spergiurare il falso nel nome della Madonna, in un atto che pare intrinsecamente abbastanza blasfemo se non proprio demoniaco. Perché se ci si documentasse al posto di pontificare sulla base dei propri pregiudizi, sarebbe semplice osservare come il rapporto con i genitori abbia bisogno di ruoli e non di sessi o si prendererebbe atto di come il confronto potrà tranquillamente avvenire anche attraverso il mondo che circonda i genitori dato che probabilmente quei bambini avranno nonne, zie o parenti.
Ma tutto questo discorro pare trascendere dalla (false) premessa che parte a parlare di genitorialità dopo aver tirato in ballo il matrimonio, quasi come se esistesse un nesso tra le due cose. Peccato che i figli si possano fare anche senza essere sposati o ci si possa sposare senza avere figli. Ma dato che l'evidente scopo è quello di chiedere una discriminazione nel riconoscimento giuridico degli affetti altrui, ecco che si generalizza in virtù di come sia noto dato che politicamente vende molto il sostenere che si stia facendo del male per il bene dei bambini (quegli stessi bambini che verranno colpiti dal pregiudizio qualora svilupperanno una sessualità sgradita a chi sostiene che l'odio sia l'unico vero volere di Dio).

Sfoderano i più beceri stereotipi di genere, Ugo Maggengo sostiene che la donna sia debole e che l'uomo sia forte in base a generalizzazioni decisamente sessiste e semplicistiche:

I bambini nel loro percorso attraversano delle fasi che richiedono a volte l’aspetto più profondo madre (che solo una donna può dare), a volte la figura paterna (che solo un uomo può donare) . Ad esempio, durante l’infanzia, i bambini hanno bisogno di quella tenerezza materna che un maschio con tutta la buona volontà non può assolutamente dare al 100%. Le donne sono più sensibili alle esigenze dei loro bambini e quindi sono più appropriate. Tuttavia, un ad un certo punto sente l’esigenza di staccarsi dalla madre e avverte il bisogno di una figura che dà sicurezza (classico per i bambini maschi che all’inizio della loro adolescenza imitano la figura paterna). Tutto questo non può accadere se i genitori sono rappresentati da due donne.

Sfociando poi nello spergiuro più vergognoso, scrive pure:

Un ragazzo senza padre non ha un uomo con cui identificarsi. Solo i genitori eterosessuali offrono ai bambini l’opportunità di sviluppare le relazioni giuste. I rapporti con entrambi i sessi in età precoce rendono più facile ad un bambino di relazionarsi con entrambi i sessi nella vita.

Giurando nel nome della Madonna che le ragazze che hanno avuto un solo genitore siano tutte di facili costumi, l'integralista afferma anche:

Un padre insegna ad un ragazzo come incanalare correttamente le sue pulsioni aggressive e sessuali. Una madre non può mostrare ad un figlio come controllare i suoi impulsi, perché lei non è un uomo e non hanno gli stessi stimoli.Ci sono momenti nella vita di una ragazza, che solo un padre può aiutarla a superare. Per esempio, un padre offre ad una figlia sicurezza e protezione. Quando una ragazza non ha un padre è più probabile che diventi promiscua in un maldestro tentativo di soddisfare la sua fame innata ad attrarre l’attenzione maschile.

Pare dunque che l'odio contro i gay venga ritenuto un motivo sufficiente per aggredire e denigrare anche altri milioni di figli, arrivando a spergiurare con certezza tesi assolutamente opinabili. L'autore dell'articolo sostiene poi che «i padri giocano un ruolo di contenimento nella vita dei loro figli» e che « quando non c’è il padre a svolgere questo ruolo, ci saranno conseguenze disastrose». Giura che «sia i ragazzi e sia le ragazze hanno bisogno di un genitore maschio e femmina, per aiutarli a moderare le proprie inclinazioni» o che «il matrimonio omosessuale aumenterà la confusione sessuale da parte dei giovani».
Ripetuto a pappagallo uno dei tanti slogan privi di senso partoriti dall'integralismo anti-gay, l'uomo pare asserire con certezza che lui provi attrazione verso le donne solo ed elusivamente perché suo padre l'avrebbe minacciato con una cinghia in mano se avesse osato amare un altro uomo, tant'è che scrive: «Il messaggio implicito ed esplicito del matrimonio tra persone dello stesso sesso è che tutte le scelte sono ugualmente accettabili e desiderabili. I bambini provenienti da famiglie omosessuali, saranno inclini a provare sentimenti verso lo stesso sesso, influenzando i loro sentimenti». E certo! Peccato che ad oggi la quasi totalità dei gay abbia avuto genitori eterosessuali e tanto basterebbe ad osservare quanto la sua teoria sia campata in aria.

Ma dato che al peggio non pare esistere fine, è dalla pagina Facebook dell'autore dell'articolo che si apprende si tratti del gestore di un sito in cui pubblica messaggi sui gay spinti al suicidio dall'omofobia. Un messaggio che appare veramente ipocrita se si pensa che a pubblicarlo sarebbe stato proprio l'autore di articoli che promuovono i pregiudizi sulla base di mera disinformazione atta a negare pari dignità alle loro famiglie e ai loro affetti.
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