La Lega Nord candida Povia per l'Ambrogino d'Oro


Ormai non siamo più al solo insulto, siamo ormai allo svilimento della società civile. Intenzionata a promuovere l'odio in ogni sua forma, la Lega Nord è stata capace di proporre Povia all'Ambrogino d'Oro. Esatto, proprio il cantante che vuole curare i gay, sconfiggere il gender, respingere gli stanieri e private i bambini da quei vaccini che potrebbero salvare loro la vita. Un uomo che dichiara di odiare la democrazia, che vende dischi razzisti e che spergiura che una moneta nazionale ci renderebbe tutti ricchi perché tanto potremmo stamparne quanta ne vigliamo (anche se non è proprio così che funziona l'economia). Un cantante che pare esistere solo come spalla di Gianfranco Amato, l'avvocato che si proclama "generale" e che viene costantemente patrocinato dal Carroccio proprio per fomentare isteria a danno di gay e rifugiati.
L'Ambrogino d'Oro è il massimo riconoscimento per le personalità che danno lustro alla città e per la Lega Povia sarebbe il meglio che Milano può offrire. Non lasciandosi sfuggire l'occasione di poter cavalcare l'odio a fini elettorali, argomentano la loro scelta dicendo che «condividiamo le sue battaglie come quella contro l'immigrazione selvaggia». In altre parole, gli piace come promuova quella xenofobia che potrebbe portargli nuovi voti.
Dopo i parcheggi riservati alle donne eterosessuali e lo sconto sulle tasse per gli uomini cha vanno a letto con una donna, ecco l'ennesima provocazione leghista che insulta ogni più basilare buonsenso.
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