Gianfranco Amato e la vergognosa aggressione e derisione di chi osa opporsi al suo pensiero unico


L'insulto, la denigrazione e la derisione dell'interlocutore paiono gli i mezzi scelti da Gianfranco Amato per aggredire chiunque osi dissentire dal suo pensiero unico. Ne è un esempio il vergognoso comizio politico di promozione all'odio che l'ha visto abbattere la statua della Madonna nella chiesa di Bagheria per fare spazio alle sue slide decontestualizzate e ai suoi proclami di condanna della vita altrui.
Ogni suo implacabile giudizio viene elargito da quel piedistallo che si è costruiti non appena ha iniziato a raccontare ai suoi proseliti che la Madonna gli sarebbe apparsa su un convoglio di Trenitalia per nominarlo "generale" del suo esercito. E chi se ne frega di quel Gesù che invitava a non giudicare o a quella Bibbia che inseriva la superbia fra i vizi capitali, ad ogni convegno lui spiega tutto tronfio che Dio gli avrebbe affidato un fronte da proteggere assai più ampio di quello affidato altri, dato che ovvio che lui sia più meritevole e che nessun altro essere umano possa valere quanto lui.
Ma se alla sua gente potrà forse far piacere essere denigrati, intollerabili sono i filmati di pura diffamazione che l'integralista sta confezionando ad uso e consumo deila sua propaganda politica di promozione dell'omofobia. La sua vittima è Luciano Sesta, reputato "reo" di osare avere idee divergenti dalle sue. Nelle prime due pillole il "generale" ha completamente cancellato e censurato il senso del discorso pronunciato del suo interlocutore, esaltando esclusivamente come lui e la signora De mari abbiano sbraitato come ossessi pur di impedirgli di poter esprimere la sua opinione (qui e qui gli articoli in cui ce ne siamo occupati). Tanto basterebbe a capire che a lui non interessino le idee, interessi solo uno spettacolino che permetta il reclutamento di proseliti mediante la promessa di una totale assoluzione da qualunque esternazione d'odio minacci la vita del prossimo.

A quelle vergogne si è ora aggiunta ora una terza pillola, presentata ai miliziani da quella "fan page" che ha portato l'egocentrico avvocato a dichiararsi fan di sé stesso, con modalità a dir poco strafottenti:



Nel video montato dall'avvocato, si parte con frasi tagliate a metà, atte a deridere chi osa sostenere che il genitali non siano "per natura" destinati alla penetrazione vaginale. E se lo spunto potrebbe anche apparire interessante nel parallelo su come «l'omosessualità che esiste da sempre» e il «celibato religioso» si incomberebbero proprio in tale tesi, non sapremo mai  come finisce il ragionamento dato che Amato ha colpevolmente troncato il suo video con modalità censorie che permettessero di proporre frasi isolate e decontestualizzate utili ai suoi fini di delegittimazione.
Nulla di nuovo, dunque, dinnanzi a chi guadagna soldi e cerca voti nel nome di una fantomatica "ideologia" inventata a tavolino e promossa attraverso frasi e ritagli di giornali decontestualizzate che servono solo a fomentare inutile isteria. Un esempio su tutti: che senso ha mostrare una tabella in cui si parla di masturbazione infantile mentre si nascondono le pagine in cui si spiegava che cosa di intende con quel termine? Davvero la vecchietta seduta in terza fila non sarebbe portata a pensare ad un qualche gioco di mano, ignorando che nel gergo scientifico qualunque professionista del settore sa bene che non è certo di quello che si sta parlando?

Ormai vittima di quella feroce aggressione che l'integralismo riserva a chiunque non si genufletta ai loro leader, al povero Luciano Sesta non è restato che cercare di spiegarsi con un commento pubblicato sotto a quell'attacco. Scrive:

Invito l’avvocato Amato a ragionare anziché ostinarsi a produrre slogan. A essere destinati per natura a unirsi a quelli femminili, sono i genitali maschili animali, non quelli umani. In caso contrario non sarebbe possibile il celibato religioso, e il rapporto sessuale non sarebbe frutto di una scelta morale ma solo dell’istinto biologico. La sua insistenza nel ridicolizzare le mie affermazioni sulla base di luoghi comuni è un chiaro sintomo della sua personale incapacità di affrontarle. Capisco che l’altra sera a Bagheria a voi interessavano rassicuranti slogan e non il ragionamento, ma vi invito a non avere paura della ragione. Dio ce l’ha data perché la usassimo.

Dato che generalmente il pesce puzza dalla testa, dinnanzi ad un leader che ostata la violenza come mezzo per imporsi sull'altro pare quasi ovvio che i suoi proseliti si sarebbero sentiti legittimati ad abbaiare come cani rabbiosi. Tra le varie risposte troviamo commenti come: «E lei è un professore? Ma di cosa? Per quanto mi riguarda andrebbe re indottrinato a cominciare dall'abc». «Affermare che l'ideologia gender è riportato nella lettera di San Paolo ai Galati è semplicemente un bestemmia. Anche Satana cercava di tentare Gesù citando le Sacre Scritture. Questa è bestemmia contro lo Spirito Santo». «Se è vero come è vero, che l'unione sessuale differisce fra animali ed esseri umani, perché nei primi è dominata dall'istinto e nell'essere umano è corretto parlare di pulsioni che sottostanno alla volontà, è anche vero che, Egr. Prof. Sesta, è necessario che Lei tenti il più possibile di esprimere bene i concetti, perché il riassunto di quanto si evince dalle Sue "lezioni", è decisamente contrario a quanto (spero) Lei intenda. Tanto sapere deve necessariamente andare di pari passo con altrettanta prudenza e buonsenso». «Ma quali scemenze dice costui?». «Il rapporto sessuale è una scelta morale? Ma mi scusi, quegli splendidi ragazzi sono suoi figli? E lei li ha generati per una scelta morale e con attributi che solo gli animali potrebbero unire naturalmente?». «Signor Sesta, è vero l'avvocato Amato è incapace, è incapace di avere la sua stessa sfrontatezza di dir menzogne e bestemmie come lo fa lei. Anche Papa Francesco ha i suoi slogan, come li chiama lei, preferisco quelli dell'avvocato Amato e di Papa Francesco che gli slogan di un "docente". Mi creda ho fatto fatica a scrivere docente». «Il solito disgustoso comunista da quattro soldi.. Se studiare causa questi danni, allora Sante le Menti semplici dei nostri nonni e genitori. Fosse un ascensore sarebbe al piano - - - periodico». «Non e' solo questione di intelligenza, anche perchè l'intelligenza pura e sola senza sapienza ha creato danni incredibili (es. Hiroshima Cernobyl etc. etc.) La Crerazione nella Genesi insiste sul "maschio e femmina li creò" e ha insistito una serie di volte sapendo che avrebbe incocciato in uomini di "dura cervice" che non è puramente intelligenza ma di uomini che vogliono vedere "a modo loro". Creato l'uomo è stato creato il perfetto complemento creando una meraviglia così perfetta che ha permesso all'essere umano di nascere crescere e moltiplicarsi. Oltre al sesso Maschile e Femminile non esistono altri. Le abitudini o attitudini sessuali sono altra cosa che non voglio valutare ma che sarebbe opportuno rimanessero un fatto privato qualunque esse siano senza il bisogno di essere plateali». «Ma cosa c' entra il celibato? Vi state arrampicando sugli specchi per dimostrare l'indimostrabile! Sarebbe ora che riconosceste le vostre ferite e che affrontaste il dolore che vi causano, prima di portarci allo sfacelo!».

Tanto basta ad osservare alcuni dettagli interessanti. Innanzi tutto pare buffo che i miliziani di Amato citino a memoria i suoi slogan quasi si trattassero del Verbo di Dio, così buffo è il loro sostenere che il dissentire da Amato significherebbe bestemmiare (sempre che non considerino Amato come il loro dio).
Conforme all'uso politico del sentimento religioso da parte di Amato è come i suoi proseliti si dicano certi che Dio è di destra, vota destra, non vuole lo ius soli e detesta i migranti
Ma forse la cosa più interessante è come a far scaturire tutta questa ferocia integralista è la pretesa con cui questa gente pretende di poter giudicare la vita altrui ed impedire la libertà al prossimo sulla base dei propri pregiudizi. Nessuno dice loro che non devono portarsi a letto delle donne, eppure loro pretendono di poter andare da un bambino gay a dirgli che lui sarebbe sbagliato perché non conforme ai dogmi di Amato.

Eppure quei commenti sembrerebbero la dimostrazione ultima di come non ci sia nulla di cristiano in un leader che semina zizzania e in proseliti che abbaiano come cani rabbiosi, ciechi al confronto ed irritati dal dialogo. A testimonianza di quale inaudita ferocia sia capace l'integralismo è anche il messaggio che Sesta ha condiviso dalla sua pagina:



... il bello è che poi questi sono gli stessi che vanno in giro a piagnucolare che si sentirebbero minacciati da un fantomatico «pensiero unico» che non permette loro di ostentare il loro odio e il loro disprezzo verso le minoranze.
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