L'Età dell'Horror, in scena il 16 e 17 novembre a Milano


Il 16 e 17 novembre debutterà al PimOff di Milano, in prima assoluta, lo spettacolo di danza contemporanea "L'Età dell'Horror" del coreografo Riccardo Buscarini. recentemente nominato per il prestigioso Golden Mask, il coreografo proporrà in scena due danzatori stranieri impegnati in un duetto maschile sulla paura e il modo di vincerla stando insieme, tenendosi per mano. Il ritmo implacabile, nervoso dei contrappunti de "L'arte della fuga" di Johann Sebastian Bach li spinge a divincolarsi uno dall'altro, in un inesorabile conto alla rovescia. Da uno stato di conflitto e disarmonia, troveranno attraverso la negoziazione e la cooperazione la soluzione. È dunque uno spettacolo forte sia per il tema scelto che per il modo in cui viene affrontato, tra danza e arti visive.
Buscarini sottolinea come «la paura si contrappone alla staticità che l’età dell’oro suggerisce, innescando il meccanismo della fuga da ciò che in noi genera timore. La paura ci invita a fuggire in una variegata gamma di azioni molto diverse tra loro. La paura scuote, blocca, fa cedere, correre, girare bruscamente, urlare, sussurrare o nascondere. La paura fa allontanare, separare, isolare. Con quale arma possiamo dunque contrastare la separazione? Con quale consapevolezza possiamo colmare il vuoto e renderlo uno spazio di fiducia e speranza, se non rimanendo uniti?».

Coreografo e danzatore attivo nel campo della danza e dell’arte contemporanea, Buscarini si forma presso l'Accademia Domenichino da Piacenza, per poi diplomarsi alla London Contemporary Dance School di Londra nel 2009. Vince il Premio Prospettiva Danza 2011 a Padova/IT con il primo capitolo di Family Tree, un progetto di Chiara Bersani. Nel 2013 vince The Place Prize con Athletes ed è invitato a partecipare al progetto ArtsCross London 2013 (Cina, Taiwan, UK) e al Performing Gender (Italia, Croazia, Spagna, Olanda). Nel 2015 è uno degli artisti invitati a prendere parte a Maroc Artist Meeting, durante cui crea due installazioni per il Musée Dar Si Said e completa la sua ultima creazione No Lander. Nel 2016 lavora a fianco dell'artista visivo Richard Taylor.
Nel 2017 firma una commissione sul Chelyabinsk Dance Theatre (Russia) e una sugli allievi di Opus Ballet, Firenze. Dal 2011 al 2015 insegna coreografia e performance al Birkbeck University di Londra. Ha diretto e dirige laboratori di improvvisazione e coreografia in Italia, Regno Unito, Spagna, Svezia e Russia.
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