Povia dai salesiani e l'antibiotico "eterex" come soluzione ai gay


Ancora una volta sono i Salesiani ad essersi resi complici della propaganda d'odio orchestrata da Gianfranco Amato e Giuseppe Povia.
Nonostante il copione dei loro "spettacoli" sia sempre lo stesso, spesso scoppia la polemica sulle frasi che maggiormente hanno scioccato i presenti. E non c'è che l'imbarazzo della scelta, dato che tra il loro sostenere che la Madonna odi Renzi e lo spergiurare che Dio voterebbe estrema destra, si sprecano le mistificazioni e gli insulti rivolti alla vita e all'esistenza di interi gruppi sociali.
Nel caso del comizio di Treviso, la stampa ha sottolineato il passaggio con cui Povia si diverte a sostenere che la risposta all'omosessualità sia l'eterox, ossia un fantomatico antibiotico in grado di imporre l'eterosessualità ai gay. Il tutto nel quadro di un più generico abuso del sentimento religioso quale pretesto per promuovere una cieca paura del diverso al fine di soggiogare i bigotti e renderli pronti ad eseguire qualunque ordine venga impartito da quei leader che promettono loro "protezione".
Sconfortante è anche osservare come nell'Italia del 2017 ci possa essere un tizio che cerca facili applausi proponendo "antibiotici" in grado di "curare" i gay, raccimolando patrocini da giunte leghiste, ospitate dai salesiani e pure la candidatura del Carroccio all'Ambrogino d'Oro in virtù del suo sostenere che gli stranieri non debbano poter sognare un futuro migliore per i loro figli dato che Povia preferirebbe lasciarli morire lontano dai suoi occhi.
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