Sesto san Giovanni patrocinerà il comizio del fondamentalista anti-gay Gianfranco Amato


La città di Sesto San Giovanni sta diventando un luogo sempre meno sicuro in cui un gay possa vivere. Una volta che la destra è riuscita a raggiungere il potere, l'amministrazione si è affrettata a lanciarsi in una vera e propria guerriglia a danno della comunità lgbt. Il primo passo è stato l'immediato abbandono della rete di amministrazioni pubbliche contro la discriminazione, alla quele è seguita la contestuale adesione al gruppetto di comuni che vorrebbe introdurre una serie di distinguo che neghi ari dignità alle famiglie sgradite all'integralismo cattolico.
Ma quello era solo l'antipasto. La nuova amministrazione, guidata dal sindaco Roberto Di Stefano (Forza Italia), ha concesso il patrocinio della città al comizio omofobo di Gianfranco Amato, l'ultra-integralista che solo pochi giorni fa auspicò lo sgozzamento di qualunque prete non offrirà l'altare della sua chiesa alla promozione del suo patito.
Sarà dunque l'amministrazione comunale a sponsorizzare il comizio elettorale a firma del Popolo della famiglia, dal titolo: "La teoria gender e le colonizzazioni ideologiche".
Sul territorio Gianfranco Amato aveva già organizzato altri convegni di promozione omofobica in collaborazione con Lealtà e Azione, il gruppo di estrema destra finito alla ribalta delle cronache per il saluto romano al Cimitero Maggiore di Milano.

Clicca qui per vedere la locandina del comizio.
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