Toni Brandi si sostituisce a Dio e decreta che Ranzi finirà all'inferno perché rispetta la laicità dello stato


L'organizzazione Provita Onlus (nata e cresciuta come costola occulta di Forza Nuova) veicola la sua propaganda politica attraverso la benedizione dell'odio e l'abuso del sentimento religioso.
Nonostante basterebbero aver letto mezza pagina dei Vangeli per comprendere che non ci sia nulla di cristiano nelle loro rivendicazioni omofobe e xenofobe, ma è proprio sventolando santini e feti morti che l'organizzazione è attivissima nella promozione di nuovo un "cristianesimo" secondo Brandi in cui il paradiso viene venduto a chiunque ostenti i propri pruriti sessuali verso una femmina (rigorosamente sottomessa) o reciti il rosario contro la vita altrui (si tratti di quei gay esclusi dalla piena dignità sociale o di quei migranti che loro vorrebbero se ne morissero senza disturbare). E non è difficile comprendere che la promessa di un paradiso dinnanzi a odio e lussuria sia molto più allettante di quel vecchio messaggio cristiano in cui Gesù invitava all'amore e all'accoglienza. In fondo altrove c'è persino chi si fa saltare in aria dietro la promessa di 72 vergini da poter abusare

In tale scenario non stupisce come sull'home page dell'organizzazione di estrema destra vengano pubblicate vignette che sfruttano l'omofobia come strumento per influenzare la politica. Ed ovviamente il target è sempre Renzi. Lo scopo pare evidente: convincere gli omofobi che sia la Madonna ad esige si voti Lega o Casa Pound.
Peccato che ciò renda difficile comprendere in che modo un'associazione accreditata dallo stato italiano a beneficiare del 5 per mille possa pubblicare una vignetta come questa:



Indipendentemente da come la si pensi sul piano politico, pare assai scorretto che Brandi voglia sostituirsi a Dio e, nel più totale disinteresse per il sentimento religioso di migliaia di persone, si metta a dispensare condanne all'Inferno per chi ha la "colpa" di non aderire ciecamente alla sua ideologia.
Il tutto con quelle stese modalità che già nel Medioevo venivano sfruttate dal potere religioso per condizionare le masse, promettendo terribili punizioni divine contro chiunque osasse opporsi al loro volere.
E se andrebbe dimostrato che sia Dio a volere il male delle minoranze, gravissimo è come dei fondi pubblici vengano destinati ad un gruppo politico che abusa del sentimento religioso per minacciare il principio costituzionale sulla laicità dello stato.

Brandi crede che Dio non voglia che un uomo possa sposare un altro uomo? Allora sposi una donna, ma non pretenda che la sua convinzione debba essere tramutate in un divieto alla libertà o all'esistenza altrui. Perché quella non è più libertà, è nazismo.
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