Fu un atleta gay ad inventare il "batti il cinque"


Non tutti lo sanno, ma il gesto di battesi un cinque è strato inventato da un gay. Il primo caso documentato risale al 2 ottobre del 1977, quando i Los Angeles Dodgers erano in campo contro gli Houston Astros.
Il giocatore di baseball Dusty Baker realizzò il suo trentesimo home run, segnando un record. È a quel punto che il suo compagno di squadra Glenn Burke iniziò a correre verso di lui e, in virtù di come Baker stesse tenendo il braccio destro alzato in segno di giubilò, decise di alzare anche lui la mano e di battere il primo cinque della storia.
Il gesto venne ripreso dalle telecamere e fu applaudito da 46 mila spettatori presenti nello stadio. Da lì a poco il gesto si diffuse nel mondo del baseball e ben presto anche nel resto del mondo.
A raccontare questa la storia è un nuovo documentario realizzato da Espn. Nelle immagini Baker racconta di non avere ben capito cosa Burke avesse in mente: «Non ho inventato io l’high five, ho solo risposto a quello che Glenn stava facendo», racconta. Burke, che è morto nel 1995 e dunque non figura nel documentario, fu anche il primo atleta dichiaratamente gay della Major League. A lui nel 2010 è stato dedicato un documentario sportivo dal titolo "Out: The Glenn Burke story", nel quale si racconta affrontò i pregiudizi relativi al suo orientamento sessuale.
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