Il sacerdote anti-gay che augura la morte a chi è favorevole al BioTestamento




Don Filippo Cotroneo è un sacerdote di Campo Calabro, impegnatissimo nella promozione dell'omofobia e nella sua opposizione alla legge sul fine vita. Dalla sua pagina Facebook continua a ripete quanto lui reputi sia intollerabile che qualcuno possa scegliere per la propria, così come esulta quando i giornali di estrema destra gli raccontano che il Cotolengo si dice intenzionato ad imporre illegalmente degli accanimenti terapeutici che possano prolungare l'agonia delle loro vittime contro la loro stessa volontà.
Nel 2016 il sacerdote offrì l'altare maggiore della sua chiesa alla propaganda omofoba di Simone Pillon, oggi pare non avere remore nell'augurare la morte a chi osa permettere ai cittadini di poter scegliere per sé stessi. Evidentemente non deve aver chiaro che Gesù invitava la gente a seguirlo, lui e la sua gente vogliono imporre dogmi che spesso non paiono aver nulla di cristiano.

Naturalmente Don Filippo Cotroneo si dice vicino al partito di Mario Adinolfi ed incline a dare indicazioni di voto ai suoi parrocchiani affinché votino l'integralista che non vuole i gay, che vuole pari diritti per i bambini a lui sgraditi o che promette di eliminare qualunque forma libertà personale non sia conforme al suo pensiero unico. Una volta rottamato quel Gesù che invitava l'amore ed abbracciato l'ideologia di un Adinofli che promette il paradiso a chiunque ostenti il proprio odio, il sacerdote è imprima fila nel sostenere che glia altri non debbano poter sposare la persona amata perché Adinofli non vuole, che gli altri non debbano poter morire dignitosamente perché Adinolfi non vuole e che i bambini nati in Italia da genitori stranieri non debbano avere diritti civili perché Adinofli non vuole.
Data la matrice della sua radicalizzazione, non stupisce come nei suoi messaggi il prete citi a memoria i proclami di Adinolfi quasi fossero pagine del Vangelo. Sui social scrive:

Con tutte le disgrazie di ogni tipo che succedono in Italia. con morti in abbondanza, ci mancava proprio questa legge infame. Ora, "L'Italia che non c'era", gioia e vanto della Cirinnà, adesso c'è. Oh come sarebbe auspicabile che toccasse proprio a loro farne uso! Perché non penso che l'avranno fatta soltanto per gli altri! O forse sì?

La miglior risposta a questa disinformazione integralista è forse una frase che Marco Cappato ha pubblicato su Twitter: «Ho una notizia sensazionale: da oggi, chi NON vuole fare biotestamento può continuare a NON farlo!! Bello no?».
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